Il “Regina Margherita”

Avellino- L’8 gennaio si ritornerà a scuola dopo la sospensione delle attività didattiche a causa delle festività natalizie. Non finiscono le “vacanze” durate 15 giorni in tutto (senza tralasciare i “rossi” sul calendario), con precisione dal 23 dicembre (dell’ormai sorso anno) al 6 gennaio del nuovo 2018. Sempre più vicino lo sciopero indetto da Cobas (comitati di base della scuola), al quale potranno aderire o meno i docenti della scuola Primaria e dell’Infanzia. Questo potrebbe non assicurare il normale svolgimento delle lezioni. Non solo, c’è l’Ordinanza del 4 gennaio sull’albo pretorio del Comune di Avellino che fa riferimento alla chiusura del “Regina Margherita” martedì e mercoledì prossimo.

Con precisione: “Si ordina la chiusura temporanea delle attività didattiche per il plesso “Regina Margherita” per i giorni 8 e 9 gennaio 2018”. Il motivo è dato dall’esito del sopralluogo effettuato dai tecnici del Servizio di edilizia scolastica e manutenzione nell’ambito dei lavori in corso di “riduzione del potenziale rischio connesso al fenomeno dello sfondellamento”. Per il completamento dei lavori programmati ci sarà infatti “la necessità di proseguire le attività lavorative” anche nei giorni sopraindicati “salvo- ovviamente- ulteriori necessità” al fine di “evitare qualsiasi interferenza con le attività didattiche”.

Insomma, non proprio tutti gli studenti torneranno a scuola l’8 gennaio come dal calendario scolastico regionale e non è sicuro, a causa dello sciopero, ci saranno lezioni a scuola. Fatto sta che i plessi saranno aperti, solo lunedì si saprà quanti insegnanti aderiranno allo sciopero Cobas e quali “classi, plessi resteranno senza lezioni”. Di sicuro gli alunni del “Regina Margherita” godranno di 2 giorni in più a casa (3 volendo considerare anche la domenica) dopo l’Epifania: che forse tutte le feste “non” porti via?

di G.B.

Print PDF