Montefalcione – “Cambiamo Montefalcione” attacca il sindaco Belli

“Tutti noi vogliamo un bene enorme a Montefalcione ed è per questo riteniamo che il Sindaco debba fare un passo indietro"

montefalcione-1440x564_cMontefalcione - Il mandato politico amministrativo del Sindaco Belli entrerà nella storia di Montefalcione: sarà ricordato, infatti, per gli sperperi nella gestione del bene pubblico e per l’avvio di una pericolosa decadenza del nostro paese.” Comincia così la nota della lista CambiAmo Montefalcione riportata su un volantino diffuso in queste ore dai consiglieri comunali di minoranza. Sperperi, irregolarità di bilancio e la decadenza del paese, sono le accuse principali mosse alla maggioranza dalla compagine che si oppone al sindaco Belli.  
 
Soldi sperperati per la macchina amministrativa – si legge nella nota -, indennità oltre i limiti di legge attribuite al responsabile del settore ¬finanziario, decine di migliaia di euro spesi in più per avere, nei trascorsi cinque anni, un segretario comunale di fascia superiore; soldi sperperati per le opere pubbliche, acquisto del terreno dove allocare la caserma dei carabinieri pagato €47 al mq. pari ad € 81.733,00, per una caserma che forse non verrà mai realizzata, senza acquisire il parere di congruità del prezzo da parte dell’Agenzia del Demanio e, soprattutto, senza che ricorressero i presupposti di legge per tale operazione di acquisto tenuto conto che si sta ristrutturando, con mutuo comunale per un importo di € 253.834,00, l’ala del vecchio comune per la sistemazione della medesima caserma; soldi sperperati per ristrutturare la provvisoria sistemazione delle scuole per un importo complessivo di € 192.250,00, per la verifica di idoneità sismica su edifici scolastici realizzati anteriormente al terremoto del 1980-81 con una perizia costata € 25.000 e pertanto, per definizione, sismicamente inadeguati; soldi sperperati per l’abbandono di opere pubbliche come la strada di collegamento tra via stazione e il sagrato del santuario per un importo di € 2.209.141,00, successivamente ripresentata nel programma comunale con una nuova richiesta di finanziamento, per il pagamento della parcella al tecnico per un importo di € 11.000,00; soldi sperperati per contributi non rendicontati (€1500 euro all’anno per rassegna auto d’epoca); soldi sperperati per facili transazioni di risarcimento danni (oltre 50.000,00 euro per risarcimento danni causate dalle buche delle strade più spese legali) e di improbabili liti (atti di pignoramento di € 43.402,00 più spese legali); soldi sperperati per un concorso pubblico per il reclutamento del ragioniere annullato in autotutela da soggetto incompetente (il sindaco all’epoca non poteva annullare tale concorso in quanto atto gestionale).
 
A fronte di tante pazze spese – aggiungono gli esponenti di CambiAmo Montefalcione – , il paese si ritrova in decadenza che è: democratica e politica, per un sindaco che manifesta scarse capacità nell’assolvere le proprie funzioni, esercitando un potere autoritario in decisioni che, a nostro avviso, sono il più delle volte illegittime, prive di controllo e in contrasto con i principi di trasparenza amministrativa; decadenza dei servizi dovuta alla precarietà del sistema scolastico, all’igiene urbana (tassa sui rifiuti in aumento nonostante la diminuzione del servizio) e ambientale (pericolosità della discarica e dei depuratori mal funzionanti); decadenza del patrimonio immobiliare dovuta all’abbandono delle opere pubbliche quali il mercatone, il campo di calcio e calcetto, il centro socio culturale, e piazze che necessitano di manutenzione e il recupero del centro storico; decadenza del sistema viario, soprattutto quello che collega le frazioni, al centro del paese e le strade di collegamento con il capoluogo di provincia; decadenza economica, esercizi e imprese al collasso senza una prospettiva ed un’idea di sviluppo e di crescita; decadenza culturale, manifestazioni importanti quali ‘Per le vie del borgo’, ‘Calici sotto le stelle’, ‘Rassegne teatrali’, ‘Giochi senza quartiere’, manifestazioni sportive, quali gare podistiche, ciclistiche, tornei di calcio e calcetto, e altre ancora quali la caccia al tesoro, le mostre di pittura, i murales, concerti di musica classica, spettacoli di musica leggera, concerti in piazza di importanti bande musicali nazionali, rassegne di libri, sono oramai ricordi del passato; decadenza territoriale: basta guardarsi attorno per accorgersi che in questi ultimi sei anni il nostro paese è completamente isolato nella provincia dove comuni viciniori, quali Candida, Manocalzati, Chiusano, Montemiletto, hanno realizzato opere pubbliche, sistemato strade e piazze, avviato importanti attività economiche, provveduto alla realizzazione di nuovi plessi scolastici (Candida), avviato iniziative importanti nel settore scolastico (Montemiletto), accorpato al proprio istituto plessi scolastici di altri Comuni (Pratola Serra ha inglobato purtroppo il nostro Istituto scolastico).”
 
Cittadini  – aggiungono i consiglieri di minoranza – abbiamo anche l’obbligo di informarvi sulle manifeste irregolarità del bilancio comunale; irregolarità che non vengono segnalate da questo gruppo consiliare, ma dal Revisore dei Conti che le ha certificate con dovizia e precisione nella sua relazione sul rendiconto di gestione anno 2016. Ebbene, la maggioranza ha approvato un bilancio caratterizzato da gravi carenze ed irregolarità che rischiano di lasciare in eredità un enorme debito tale da pregiudicare il futuro di Montefalcione. Tutto questo è aggravato dalla grave crisi politico/amministrativa causata dalla fuoriuscita dei consiglieri Selvetella e D’Alelio e la costituzione di un autonomo gruppo consiliare che di fatto priva l’amministrazione di una maggioranza in grado di governare il paese.
 
Tutti noi – concludono - vogliamo un bene enorme a Montefalcione ed è per questo riteniamo che il Sindaco debba fare un passo indietro e dimettersi al fine di lasciare spazio alle forze migliori del paese.
Source: www.irpinia24.it