Avellino – Presentazione “Dizionario Biografico Irpino” di Francesco Barra

Saggese: "Un unicum nella storia delle province italiane che ci porta a riflettere sulla nostra storia"

thumbnail_FullSizeRenderAvellino – Si è tenuta stasera presso l’aula Blu dell’ex Carcere Borbonico la presentazione del I volume del “Dizionario Biografico Irpino” di Francesco Barra, professore ordinario di Storia Moderna dell’Università di Salerno.

L’opera si pone l’ambizioso obiettivo di fornire un quadro esaustivo degli irpini ‘illustri’ dal Medioevo fino ai nostri giorni, ricostruendo le complesse vicende che portarono alla formazione delle élite nonché il modo in cui le classi dirigenti contribuirono alla vita politica, culturale e sociale sia dentro che fuori dell’Irpinia stessa.

Il numero delle voci presenti all’interno del volume è davvero sorprendente se consideriamo che solo per la lettera A ne sono presenti oltre 100. Quanti saranno dunque i personaggi censiti nei volumi di questa opera? L’Irpinia non è un deserto se conta così tanti personaggi ‘illustri’. Il criterio adottato è quello alfabetico che non ci consente di fare un discorso di tipo diacronico. Per alcuni personaggi abbiamo dei veri e propri saggi monografici. Dobbiamo augurarci che questa pubblicazione giunga alla lettera Z perché un libro del genere dovrebbe essere presente in ogni famiglia” – spiega Sebastiano Martelli, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Salerno.

Ciò che serve alla cultura sono i grandi libri e questo è un grande progetto – dichiara Paolo Saggese – La grande ambizione del prof. Barra era la realizzazione di un sogno, il dizionario biografico degli Irpini, un unicum nella storia delle province italiane. Un dato rilevante che viene messo in luce da quest’opera è che moltissimi degli Irpini censiti non sono morti in Irpinia: ciò significa che questa provincia spesso impedisce ai propri intellettuali di realizzarsi costringendoli a trovare fortuna altrove”.

Nell’introduzione Barra mette anche in evidenza come l’Irpinia viene rappresentata dal viaggiatore che la scopre, offrendo un quadro complessivo dell’evoluzione del Sud interno. Questo libro ha l’ambizione di rappresentare le figure significative di un popolo, che così diventano patrimonio collettivo. E’ un libro che ci porta a riflettere sulla nostra storia!” – conclude lo scirttore.

Source: www.irpinia24.it