Ad Avellino il Sottosegretario De Caro parla di campagna elettorale e di Irpinia

"Basta giocare a nascondino. Ognuno scenda in campo con la sua idea"

thumbnail_FullSizeRenderAvellino – L’Irpinia e il programma politico da attuare per la campagna elettorale che oramai alle porte. Questi i temi al centro della manifestazione “Irpinia Innanzitutto” che si è tenuta questo pomeriggio presso la Sala Convegni del Viva Hotel sito in via Circumvallazione.

Ospite d’eccezione il Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, l’On. Umberto Del Basso De Caro, che dichiara: “Io sono contro il pensiero ‘liquido’. Il senso di responsabilità, che da sempre mi contraddistingue, mi impedisce di partecipare alle fake news secondo le quali sarebbe in atto una guerra per chi deve fare il capolista. Partecipo invece alla possibile e auspicabile vittoria del partito nel quale milito con orgoglio”.

Il Partito Democratico sta attraversando un momento di grande difficoltà nazionale – continua l’Onorevole – La coalizione è in fase di costruzione: ci sarà certamente un aggregato di tre simboli, quello del PSI, quello dei Verdi e quello di Area Civica; quando la coalizione sarà definita inizierà la corsa! Si voterà o il 4 o l’11 o il 18 Marzo e ci sono ottime probabilità che si rivoti a Giugno perché è probabile che nessuno da solo riesca ad ottenere la maggioranza dei seggi alla Camera e al Senato”.

Ci attende una campagna elettorale da combattere ‘ventre a terra’ – avverte De Caro -: occorre andare nelle case a spiegare ai cittadini ciò che il Governo Renzi ha fatto e che il Governo Gentiloni sta facendo in prosecuzione. Noi italiani non abbiamo quasi mai il senso della misura nelle valutazioni sulle persone, verso le quali siamo o eccessivamente apologeti o viceversa distruttivi. Questo è capitato anche con Matteo Renzi, il quale fino a due anni fa era una sorta di Re Mida mentre dal 4 dicembre dello scorso anno qualunque cosa dica o faccia non va bene a prescindere! Io non faccio parte di questa schiera di persone”.

Poi il Sottosegretario dice la sua sul Congresso: “Per due anni il partito è stato affidato a una sorta di quadrumvirato: c’è stata una contestazione forte sul tesseramento 2016 e anche su quello 2017, con una serie di ricorsi fatti alle Commissioni regionali e nazionali; allo stato attuale abbiamo una platea definita del 2016 e una platea definita da pochi minuti del 2017. Ciò significa che teoricamente il Congresso si può fare ma la decisione spetta al Commissario che è nominato dalla Segreteria Nazionale del partito ragion per cui la decisione sarà di natura politica e terrà sicuramente conto dell’imminente scioglimento delle Camere!”.

Infine l’Onorevole si sofferma sulla ‘questione candidature’: “Le candidature le fa Roma sulla base di uno screening locale e di una proposta regionale: non possiamo continuare a giocare a nascondino, ciascuno deve scendere in campo con un’idea! Io penso che il Centrosinistra debba essere largo ed inclusivo superando i confini del PD e aprendosi anche all’esterno ad altre personalità che condividono la nostra linea politica”. “Mi dispiace che l’amico Enzo De Luca non ricordi l’incontro in cui gli dissi che noi eravamo per l’unità del partito a condizione che quest’ultima non venisse confusa con l’unanimità perché non la pensiamo tutti allo stesso modo su questioni fondanti che attengono alla ‘liberazione’ di questo territorio. Per distribuire le pagelle ci vogliono i ‘buoni’ maestri e su questo rivendico che per quanto mi riguarda noi siamo in grado di scrivere le pagelle agli altri” – conclude De Caro.

Source: www.irpinia24.it