Torna il “Laceno d’oro”, il festival internazionale del cinema made in Irpinia

Settanta proiezioni, due concorsi internazionali, oltre quaranta prestigiosi ospiti: parte domani 5 Dicembre il “Laceno d'oro”, il festival internazionale del cinema made in Irpinia

24726393_1117665875036942_662789770_oAvellino – “Questa è una rassegna su cui l’amministrazione comunale punta tanto e su cui anche quest’anno ha deciso di investire il finanziamento POC”. È così che l’assessore alla cultura Bruno Gambardella presenta la 42esima edizione del “Laceno d’oro”, il festival del cinema internazionale made in Irpinia che dal 5 al 10 Dicembre si svolgerà al Cinema Partenio di Avellino.

Il Laceno d’oro è organizzato dal Comune di Avellino e dal Circolo ImmaginAzione, con il contributo della Regione Campania e in collaborazione con la rivista cinematografica Sentieri Selvaggi.

Una rassegna storica della città che quest’anno lancia un concorso internazionale per lungometraggi: in gara sette titoli selezionati tra gli oltre 2500 giunti da 104 paesi del mondo. Riproposto anche quest’anno il tema degli “spazi urbani” per i lungometraggi. Quindici i cortometraggi in gara per il Premio “Occhi Sulla Città” provenienti da Italia, Brasile, Francia, Cina, Thailandia, Serbia, Montenegro e Kirghizistan.

Numeri importanti quelli di quest’edizione – dice il direttore artistico della kermesse Tonino Spagnuolo – e la cosa che ci piace sottolineare è che i lavori che abbiamo ricevuto provengono da tutto il mondo”.

A giudicare e ad assegnare i premi in denaro saranno nomi di rilievo nel mondo del cinema: Abel Ferrara, regista newyorkese, sarà il presidente di questa giuria d’eccezione. I lavori vincitori dei concorsi si aggiudicheranno un premio di 3500 euro per i lungometraggi e di 1500 euro per i cortometraggi grazie al contributo della Cassa Rurale di Battipaglia.

La nostra speranza – spiega Spagnuolo – è quella di individuare autori da poter proporre sul mercato. Non vogliamo che questa sia solamente una vetrina per autori già affermati, ma l’intento è cercare qualcosa che possa interessare mercati esteri. È importante sia per avere rilevanza a livello internazionale e sia per la crescita del festival”.

Il “Laceno d’Oro” ha deciso quest’anno di assegnare il “Premio Giacomo D’Onofrio”, il riconoscimento dedicato ai giovani cineasti in memoria dell’intellettuale irpino che insieme con Pier Paolo Pasolini e Camillo Marino fondò la manifestazione nel 1959, a Jonas Carpignano, regista italo-americano che con il suo film “A Ciambra” è stato selezionato per rappresentare l’Italia agli Oscar 2018.

Oltre alle proiezioni e ai concorsi, diversi saranno gli ospiti che incontreranno il pubblico. Tra questi: i registi Sebastiano Rido, Federico Francioni e Daniele Gaglianone. Non mancheranno momenti dedicati alle presentazioni di libri e alla musica, con un evento speciale il 6 Novembre quando il videoartista Antonello Matarazzo presenterà il videoclip del brano “Quasi fosse amore” di Canio Loguercio, che ritorna al “Laceno d’Oro”.

E con lui sono diversi gli autori che tornano in Irpinia e che saranno presenti alla rassegna. “Ci inorgoglisce il fatto che gli ospiti tornino sempre volentieri ad Avellino – affermano sia Spagnuolo che Gambardella – vuol dire che in questi anni il livello del festival è cresciuto”.

Ingresso libero per tutte le proiezioni, che, con l’Eliseo ancora chiuso, si terranno al cinema Partenio di Avellino. Solo qualche mese fa l’amministrazione cittadina auspicava nell’inaugurazione dell’Eliseo proprio in occasione del Laceno D’Oro. “Siamo entrati in possesso del bene a fine Settembre. Era impossibile stipulare un contratto con una qualsiasi società elettrica prima di quella data. Quando all’Enel è stato chiesto il preventivo ci hanno comunicato che sarebbero serviti almeno quattro o cinque mesi per i lavori necessari. In quel momento ci è stato chiaro che il Laceno d’Oro non si sarebbe potuto svolgere in quella sede”- spiega l’assessore Gambardella, che chiude la conferenza stampa con un in bocca al lupo e con “l’invito a tutta la cittadinanza a partecipare a questo momento culturale che pone Avellino al centro di un percorso artistico”.

 

Source: www.irpinia24.it