Il Liceo Artistico De Luca alla scoperta di Avellino
La visita è stata organizzata dai docenti Alfano, Fruncillo e Petretta
Avellino - Ieri, la classe IVH del Liceo Artistico De Luca ha effettuato un’uscita didattica presso il centro storico di Avellino. Più che un’uscita è stato un viaggio alla scoperta, o meglio riscoperta, del prezioso patrimonio barocco che i principi Caracciolo, e l’architetto bergamasco Cosimo Fanzago, hanno lasciato alla città, nella seconda metà del Seicento. La visita è stata organizzata dai docenti Alfano, Fruncillo e Petretta, i quali hanno visto la fattiva collaborazione del Comune, cha ha reso disponibile la chiesa di S. Maria del Carmine, del parroco e del personale della Cattedrale di Avellino, oltre al personale di Villa Amendola.
Cosimo Fanzago ha lasciato il suo segno anche nella Cattedrale di Avellino. Gli studenti hanno potuto ammirare il superbo altare, ricco di marmi colorati, di colonne e di decori a volute. Lo stupore è stato veramente grande nel ritrovarsi anche nella cripta romanica, dove i candidi stucchi delle volte sonoriscaldati dai colori degli affreschi del Ricciardi. E che dire dell’Obelisco di Carlo II d’Asburgo? Del paffutello “Re di bronzo” elegante e fastoso nel suo abito da parata? E del Palazzo dellaDogana, che sembra un cristo crocifisso in attesa di redenzione?
Il centro storico di Avellino meritava e merita le attenzioni degli studenti del liceo artistico della città. I cunicoli Longobardi, i pozzi di luce, la Torre dell’Orologio, così maestosa e architettonicamente imponente, i reperti romani, presenti nel campanile e nelle mura del Duomo, hanno ricordato agli studenti l’importanza del patrimonio artistico locale. Esso infatti è elemento di appartenenza e partecipazione alla storia e al futuro del proprio territorio, fonte di civiltà e di dignità sociale e personale. Gli studenti tutto questo l’anno capito, e non è poco.