“Depressione: parliamone insieme”, l’intervista al Dott. Francesco Franza

2° Congresso Nazionale EDA Onlus: medici, psicologi e psicoterapeuti su depressione, diagnosi e terapie, Franza: "Il punto di partenza è annullare lo stigma".

immagineAvellino – Incontro il Dott. Francesco Franza in occasione del 2° Congresso Nazionale EDA Onlus Italia, dal titolo “Depressione: parliamone insieme”, che si è tenuto il 19, 20, 21 Ottobre ad Avellino, presso il Complesso Monumentale ex Carcere Borbonico di via De Marsico.

Fondata nel 2007, l’EDA Italia Onlus è l’Associazione Italiana sulla Depressione, che si propone come obiettivo principale di contribuire al miglioramento della qualità della vita delle persone che soffrono di depressione, stimolando il pieno reinserimento nella società, nel lavoro e nell’impegno culturale, eliminando lo stigma e la discriminazione associati alla malattia depressiva; ciò soprattutto tramite la creazione e il coordinamento a livello nazionale dei cosiddetti “Gruppi di Auto-Aiuto”, momenti di incontro periodico tra le persone che soffrono e/o che hanno sofferto di malattie depressive. L’EDA organizza, inoltre, l’evento annuale della “Giornata sulla Depressione”, per favorire una maggiore conoscenza e consapevolezza sociale della malattia depressiva e dei disturbi dell’umore in genere.

Il 2° Congresso si è articolato quest’anno in otto simposi, che hanno approfondito vari aspetti di una delle patologie più diffuse nel tessuto sociale attuale, grazie al contributo di psicologi, psichiatri, psicoterapeuti e ricercatori italiani e internazionali, agli interventi, tra gli altri, di Francesco Franza, Chair del Congresso, di Giuseppe Tavormina, Segretario dell’Associazione EDA Italia Onlus, di Marcello Nardini, Presidente dell’EDA: si è parlato dei disturbi dell’umore nelle diverse età della vita; della depressione in quanto disagio psico-sociale; dell’importanza fondamentale della comunicazione per annullare l’isolamento e annientare lo stigma; di diagnosi, riabilitazione e terapie complementari, quali la danzaterapia e la musicoterapia.

Il Dott. Francesco Franza, medico psichiatra-psicoterapeuta, primario del reparto uomini presso la Casa di Cura Neuropsichiatrica “Villa dei Pini” di Avellino, è presidente di Neamente, un’Associazione senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di promuovere informazione, ricerca, eventi e manifestazioni nel campo delle neuroscienze. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali, il Dott. Franza è stato disponibile a concedermi una breve intervista.

 

L’intervista:

Dott. Franza, nell’ambito della macrotematica della depressione, qual è stato quest’anno l’argomento affrontato nel corso del Convegno?

Gli otto simposi di questo convegno hanno ripreso tutti i temi di 10 anni di Depression Day, dall’aspetto più tecnico legato a diagnosi, terapia e trattamento farmacologico, fino ad arrivare alle forme alternative di cura.

Che cosa si intende per disturbi cognitivi della depressione?

Colpiscono le persone affette da depressione e possono riguardare la memoria, la facoltà attentiva e le funzioni esecutiva e sociale. Rappresentano un aspetto importante della malattia e sono oggetto di studi approfonditi, perché possono alterare la funzionalità normale anche quando i pazienti hanno superato la fase critica.

Alla luce dell’informazione maggiore, si registra oggi una crescita proporzionale della richiesta d’aiuto?

Uno degli obiettivi di questo nostro incontro, anche e soprattutto del Depression Day, è proprio quello di stimolare la popolazione a non aver paura di raccontarsi, di dire che il problema c’è, né di ammetterlo con se stessi e con gli altri; trovare il coraggio di chiedere aiuto è il punto di partenza della diagnosi, favorisce la buona riuscita di una terapia adeguata.

Quali sono lo spirito e il proposito che la animano nell’organizzare eventi di questo tipo?

Il piacere di informare è certamente al primo posto, per dimostrare che tutti siamo sullo stesso livello, noi che cerchiamo di dare sollievo ai nostri pazienti e i nostri pazienti. Sebbene questo sia principalmente un congresso per tecnici, facciamo in modo che possa essere aperto a tutta la popolazione per divulgare quanto più possibile l’informazione.

 

In occasione di questo 2° Congresso, inoltre, il “Centro Studi Psicosoma – Salerno, Napoli”, in collaborazione con l’Associazione Neamente, ha indetto un concorso per il miglior Poster presentato, con premi per quelli di elevato contenuto scientifico. 16 le proposte in gara, 3 i Poster premiati: “Migranti e sintomi psicosomatici: una valutazione in un centro di emergenza” di Mariangela Perito, Raffaella Monia Calìa, Michela Forgione, Daniela Scotti, Annamaria Ricci; “Aspetti cognitivi e psicologici della Fibrillazione Atriale (FA): la depressione come fattore stabile nel tempo” di Autilia Casillo, Valentina Di Mauro, Monica Vitolo, Carmela De Rosa, Vincenzo Capuano, Laura Sagliano; “Terapia neurolettica come fattore protettivo anti-tumorale in pazienti schizzofrenici con sintomatologia depressiva. Studio osservazionale” di Luciano Petruzziello, Luigi Petrillo, Maria Rita Milone.

 

di Eleonora Fattorello

 

 

Source: www.irpinia24.it