Al My Siddhartha di Avellino dibattito sulla “questione catalana” con l’europarlamentare Andrea Cozzolino

Il membro del gruppo socialisti e democratici invita a riflettere: "In Europa ci sono realtà che si sentono talmente forti da credere di poter competere da sole. Le conseguenze potrebbero essere devastanti"

thumbnail_IMG_5917Avellino – Ieri al My Siddhartha in via Terminio 9 la Sezione di Avellino della Gioventù Federalista Europea in collaborazione con il Forum dei Giovani ha organizzato un dibattito sul tanto attuale quanto delicato tema della ‘questione catalana’ e sulle conseguenze che l’eventuale secessione della Catalogna potrebbe scaturire all’interno del complesso scenario europeo.

Il primo a intervenire è stato l’europarlamentare Andrea Cozzolino, membro del gruppo socialisti e democratici: “L’Europa non può non muoversi se non verso un indirizzo che prova a riaprire il dialogo e a tenere l’integrità della Spagna, non può immaginarsi un processo di separazione così come è stata rievocata dal Parlamento della Catalogna”.

La vicenda della Catalogna – spiega il parlamentare europeo – spinge nella direzione di un movimento da parte di aree metropolitane che tendono a rendersi autonome e che si sta riproponendo a livello mondiale. Attraverso la questione catalana, che rientra a pieno in questo processo, passa anche l’idea di un ‘egoismo sociale’ di chi si sente più competitivo e tende a liberarsi dai vincoli dettati dall’Europa”. “La lezione che l’Europa deve trarre da questa vicenda è che alcune realtà chiedono più ruolo e si sentono talmente forti da non avvertire la responsabilità di portare con sé il resto, con effetti che potrebbero essere devastanti!” – conclude Cozzolino.

Segue l’intervento del giovane Daniele Armellino, membro della direzione nazionale della Gioventù Federalista Europea: “Qual è il dato politico? I catalani andranno avanti perché hanno pagato gli effetti della crisi economica più delle altre comunità autonome spagnole. La Catalogna ha dovuto tagliare del 20% le sue spese sanitarie e per l’istruzione per garantire che la Spagna non andasse in deficit, garantendo il bilancio di uno stato governato da un partito ‘corrottissimo’ come quello popolare”.

Lo Stato nazionale nato per garantire pace e sicurezza al suo interno e al suo esterno, per garantire ai cittadini diritti e rappresentanza, quindi democrazia, così come funziona oggi non è in grado di mantenere queste promesse – continua il membro della GFE - bisogna trovare una soluzione diversa per garantire i diritti che ai cittadini spettano! La soluzione sarebbe quella di riempire di ‘potere vero’ l’unica istituzione europea eletta direttamente dai cittadini, il Parlamento europeo”.

Come GFE stiamo portando avanti una grande campagna nazionale che abbiamo chiamato “Sotto sopra” perché ciò che conta è ascoltare i cittadini, non solo delle aree metropolitane ma anche delle province perché l’opinione pubblica europea la si farà rendendo tutti i cittadini protagonisti di un cambiamento che consenta loro di sapere di essere garantiti nei loro diritti politici, sociali e civili. E’ questa la scommessa del futuro!” – conclude Armellino. 

Infine ha preso parte al dibattito anche la presidente del Consiglio Regionale, Rosetta D’Amelio, la quale ha evidenziato l’importanza di questa tipologia di incontri che consentono soprattutto ai giovani di essere informati e al tempo stesso di confrontarsi sui grandi temi che tengono banco in Europa, pensiero condiviso dal segretario della Sezione di Avellino della Gioventù Federalista Europea, Stefano Vetrano, che si dice soddisfatto della partecipazione della cittadinanza ai dibattiti sugli argomenti proposti e del coinvolgimento di esponenti delle istituzioni la cui presenza arricchisce la discussione di un contributo considerevole.

Source: www.irpinia24.it