Azzardopatia, le proposte del Movimento 5 Stelle per Avellino

Sibilia: “Basta chiacchiere e giochi politici, c'è bisogno di un regolamento”

sibilia 2Avellino – Dopo il passo falso dell’amministrazione comunale del capoluogo irpino sull’approvazione del regolamento delle sale da gioco, Carlo Sibilia, portavoce alla Camera del Movimento 5 Stelle, in conferenza stampa, ha illustrato le proposte che presenterà oggi stesso al Comune di Avellino.

È una normativa nazionale che impone ai comuni di dotarsi di un regolamento che stabilisca gli orari di apertura e chiusura dei centri e i luoghi in cui è possibile aprirli. Ad Avellino, il testo, tanto discusso, non è stato ancora approvato, “mentre in tutti i comuni dove governiamo il regolamento che proponiamo ha trovato parere favorevole da parte di maggioranza e opposizione ed è stato votato all’unanimità” dice Sibilia.

Numeri che fanno girare la testa quelli che il business del gioco produce in Italia e non sorprende, quindi, il continuo aumento degli investimenti in attività di questo genere. All’aumentare degli investimenti però, corrisponde anche l’aumento di coloro i quali si ritrovano dipendenti dal gioco. Più di un milione i giocatori patologici in Italia.

“Nella nostra provincia – riferisce il deputato – i numeri stanno diventando preoccupanti: più 32% di aperture, rispetto al 3% registrato a Benevento”.

Invece – continua – le statistiche che provengono dai comuni dove il nostro regolamento è stato approvato parlano chiaro. A Savona i dati del 2015/2016 ci dicono che c’è stata una riduzione del 27% tra raccolta scommesse e vlt “.

Ad Avellino sono i giochi politici a stabilire tutto, ma sulla salute della gente non si può giocare”  incalza Sibilia, che passa, poi, ad illustrare nel dettaglio quali sono i punti cardinali del regolamento che verrà presentato al Comune: “Due sono i capisaldi della nostra proposta: imporre la distanza di 500mt dai luoghi sensibili quali plessi scolastici, luoghi di culto, residenze per anziani e disciplinare le ore di apertura e di chiusura dei centri, nonché ridurre le sessioni di lavoro delle macchine di gioco”

Ad esempio – commenta Sibilia – nel regolamento in vigore a Torino è specificato che le slot possono essere in funzione per massimo 4 ore consecutive, perché è l’attaccamento alle macchine che aumenta il rischio della patologia”.

E conclude: “Il nostro obiettivo non è quello di chiudere le sale. Quello che vogliamo è che ci sia un regolamento. Basta chiacchiere e giochi politici”.

Source: www.irpinia24.it