Rifiuti – Le proposte di “Ossigeno” per migliorare la differenziata in città

Cipriano: "Avellino non è mai stata così sporca"

thumbnail_FullSizeRenderAvellino – Stasera il Circolo della Stampa di Avellino ha organizzato un incontro dal titolo “Respira Avellino!” promosso dall’Associazione Ossigeno, un organismo indipendente dalle forze politiche che si occupa di analisi e proposta sulle strategie pubbliche nei settori dell’economia, della cultura, dello sviluppo e dei servizi, sensibilizzando la cittadinanza a fornire indicazioni utili a migliorare la propria vita.

Basta fare una semplice passeggiata per rendersi conto che Avellino non è mai stata così sporca, degradata e abbandonata a sé stessa – spiega il promotore dell’iniziativa, Luca Cipriano -. Non ci riconosciamo in questo stato di cose! L’Associazione Ossigeno sta facendo un percorso sul tema delle idee che servono a fotografare l’esistente ma soprattutto a cambiare la città in termini di miglioramento della qualità della vita e dell’offerta dei servizi: abbiamo presentato una rassegna di oltre 50 proposte che i cittadini hanno fatto su vari temi tramite il nostro portale web e adesso diamo il via a una serie di focus più tematici con delle proposte più specifiche”.

Il tema all’ordine del giorno è stato affrontato da uno dei massimi esperti del settore, ossia il professor Giovanni De Feo, docente di Ingegneria sanitaria ed ambientale dell’Università di Salerno nonché divulgatore scientifico di Greenopoli, il progetto di sensibilizzazione ideato per informare l’opinione pubblica su una corretta attuazione della raccolta differenziata, al quale è stato chiesto di illustrare 5 azioni concrete che sarebbe possibile attuare subito per migliorare il sistema di differenziata ad Avellino, interventi in grado di implementare notevolmente le percentuali di raccolta in città e, allo stesso tempo, di garantire maggiore decoro e pulizia delle strade.

Ecco le proposte avanzate da De Feo ai cittadini dalla più teorica alla più pratica:

  1. Cambiare linguaggio per cambiare mentalità
  2. Prevenire è meglio che…rifiutare!
  3. Non mischiare i materiali, inquadrandoli e differenziandoli mediante l’app “Junker” che spazza via dubbi su dove riporli
  4. Usare strumenti adeguati per la raccolta differenziata come ad esempio utilizzare un cestello traforato e un sacchetto di plastica per la raccolta dell’umido
  5. Accettare che ci vogliono gli impianti di trattamento per ridurre la portata dei danni economici, ambientali e sociali.
Source: www.irpinia24.it