“Castagna, musica dei boschi” – A Montella al via i due primi eventi il 30 settembre e il 1 ottobre

Il 30 settembre un focus su Francesco De Sanctis e un concerto del Quintetto d’archi di professori del Teatro di San Carlo di Napoli. Il 1 ottobre si scopriranno i madrigali del Tasso e il sound della cantautrice Marirosa Fedele

montellaMontella – A donare l’onnipresente verde all’Irpinia, uno dei polmoni naturalistici più vasti del Bel Paese, da secoli ci sono i boschi di castagni: una presenza che ha profondamente influenzato la dimensione paesaggistica, storica, sociale ed economica di quest’angolo del Mezzogiorno. In questo incantevole posto dell’Appennino campano, nella cornice del Parco Naturale Regionale dei Monti Picentini, c’è Montella, la cittadina di ben cinque Medaglie al Valore, nota anche come la patria della castagna dove ogni novembre viene celebrata con la consueta, e attesissima, Sagra della Castagna della varietà “Palummina”, dal 1996 tutelata dal marchio IGP.

Giunta alla 35a edizione, quest’anno la manifestazione si arricchisce con la rassegna Castagna, musica dei boschi annunciata lo scorso 27 settembre in conferenza stampa (coordinata dal giornalista Pierluigi Melillo), presso il Circolo della Stampa di Avellino, nella quale sono intervenuti Rosetta D’Amelio (Presidente del Consiglio Regionale della Campania), Corrado Matera (Assessore Sviluppo e Promozione del Turismo Regione Campania), Ferruccio Capone (Sindaco di Montella), Edgardo Pesiri (Presidente Fondazione Carlo Gesualdo), Carlo Santoli (Accademico e Presidente Associazione Culturale Sinestesie). Castagna, musica dei boschi è organizzata dalla locale Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’attivissima Fondazione Carlo Gesualdo – da anni impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale irpino – e l’Associazione Culturale Sinestesie, il calendario è fitto di numerosi appuntamenti per ogni età e interesse. Tra settembree novembre il centro storico di Montella, adagiato nell’alta valle del Calore, sintetizzerà quanto di più magico e suggestivo può offrire quest’angolo d’Irpinia. Un percorso festivaliero che valorizzerà il genius loci dei luoghi attraverso approfondimenti culturali, reading letterari, concerti di musica classica, live canori, spettacoli teatrali, escursioni naturalistiche e storico-artistiche, passerelle sull’originalissimo “plugscarpet”, momenti kids, incontri e seminari sulle prospettive di crescita del territorio.

Il programma di Castagna, musica dei boschi che, fino a dicembre prossimo, iniziando a Montella e chiudendo a Gesualdo, “porterà in scena” un’intensa attività a vocazione culturale e sociale al fine di sollecitare interesse, scoperta, partecipazione, valorizzazione e promozione del “prodotto Irpinia”, parte il prossimo 30 settembre. Dopo una serie di escursioni naturalistiche a opera della locale Pro Loco Alto Calore (a partire dal mattino), l’esordio vero e proprio avverrà, alle ore 17:00, nel convento di San Francesco a Folloni con un focus dell’Associazione Culturale Sinestesie sul pensiero meridionalistico di Francesco De Sanctis dal titolo “Contro lo stato d’assedio” con l’illustre intervento del Prof. Toni Iermano dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale nonché presidente del comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita dell’intellettuale e politico del XIX secolo. Modererà il Prof. Carlo Santoli dell’Università degli Studi di Salerno.

A chiudere la giornata, sempre nella cornice del convento francescano, alle ore 20:00, il concerto del Quintetto d’archi di professori del Teatro di San Carlo di Napoli targato dal tocco sopraffino, di consueta eleganza, della Fondazione Carlo Gesualdo. La storia dell’Orchestra del Teatro di San Carlo è strettamente legata a quella del teatro lirico più antico d’Europa, inaugurato il 4 novembre del 1737 con l’Achille in Sciro di Domenico Sarro. Da allora, la prestigiosa tradizione dell’Orchestra del San Carlo è proseguita nell’Ottocento, periodo durante il quale il complesso fu destinatario di opere composte da Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi. Il Quintetto d’archi dei professori del teatro di San Carlo – con il primo oboe Domenico Sarcina, Salvatore Mazza voce narrante, il tenore Domenico Sodano, il baritono Alessandro Lauretta, violini Flavia Salerno e Leslaw Pankowski, viola Edoardo Pitone, violoncello Leone Calza, contrabbasso Alessandro Mariani – si è già esibito nello spettacolo “Amor che move”, da un’idea di Giandomenico Fanelli ed Edoardo Pitone, ad Avellino in occasione del maggio dei monumenti e il 10 giugno presso la Sala Riaria della cancelleria vaticana nella ricorrenza della festa della musica europea.

Accompagnati dal coro polifonico di voci bianche dell’istituto comprensivo di Serino, con la direzione di Pina Petrarca, hanno già visto l’affluenza di un pubblico particolarmente numeroso, attento ed emozionato. La qualità dell’esecuzione, la maestria e sicurezza degli strumentisti, la nitidezza del suono e la cura e l’equilibrio nelle armonie sono garanzia di un evento rilevante e di sicuro gradimento. Il primo ottobre, il Prof. Alberto Granese dell’Università degli Studi di Salerno relazionerà su Carlo Gesualdo e Torquato Tasso con un intervento (alle ore 17:00) dal titolo “La terra d’Irpinia e le sue memorie illustri”, cui seguirà il reading letterario sui madrigali a opera dell’attore pugliese Giorgio Consoli le cui doti artistiche sono state pienamente apprezzate, durante la serata della conferenza stampa lo scorso 27 settembre, quando ha recitato una ode alla castagna.

In serata, alle 20:30, ci sarà la performance canora “Incontro tra due Sud” della cantautrice Marirosa Fedele. 28 anni, ha studiato scrittura creativa al C.E.T di Mogol. La sua musica di matrice latin rispecchia in maniera preponderante le sue radici italo-brasiliane, volgendo uno sguardo al soul e al pop. Oltre a firmare colonne sonore per cortometraggi, collabora con l’Accademia di Belle Arti di Urbino in qualità di performer per artisti visuali e di compositrice per video art. Uno dei lavori che ha musicato per l’accademia è D’EVA, realizzato dall’artista Dario Picariello. Ha composto inoltre musiche per spettacoli teatrali e per spot pubblicitari, è stata vocalist nel tour “Get Back” di Antonella Bucci(artista che ha collaborato con ErosRamazzotti e prodotto il brano “Amarti è l’immenso per me”). Coi New Trollsè stata in trasmissioni RAIe in produzioni live e discografiche si è esibita con jazzisti importanti come Dario Deidda, Alberto D’Anna, Davide Cantarella, Carmine Ioanna e Gigi De Rienzo. Ha prodotto un primo EP dal titolo “Burattino di Asterischi”, distribuito dalla SELF, che ha ricevuto ottimi consensi positivi per innovazione e freschezza. Scrive testi in portoghese per il Maestro Angelo Valsiglio (compositore dei brani “La Solitudine e Strani Amori” di Laura Pausini) e ha raccolto tutte le sue esperienze musicali e performative nell’ultimo lavoro discografico dal titolo “Cuciti gli Occhi”.

Durante le due giornate, al Dott. Vincenzo Fedele, già dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico, il compito di coordinare un’intensa attività didattica con gli incontri “Meridione, futuro antico” e “La strada giusta”. Si tratta di due seminari dedicati all’eccellenza e alle prospettive turistiche e di crescita dell’universo irpino valorizzato attraverso la sostenibilità ambientale, economica (linkata coi fondi comunitari e relative agevolazioni) e il legame con la tradizione.

La locale Pro Loco Alto Calore organizzerà numerose escursioni nel centro storico di Montella e nel suo territorio tra le bellezze naturalistiche (boschi e cascate) e i monumenti di rilevante importanza come il convento di San Francesco a Folloni, il Santuario del Santissimo Salvatore, il complesso del Monte con la Chiesa della Madonna della Neve e il Castello Longobardo. Durante tutto l’arco delle due giornate, e della manifestazione tutta, ci saranno momenti di Radio Live e le interviste di Plugs TV, che andranno in onda sul sito dedicato www.castagnamusicadeiboschi.it con i momenti più importanti e le dichiarazioni dei relativi protagonisti

Source: www.irpinia24.it