Salza Irpina – Uno degli italiani rimasti vittime dell’automezzo che alle 16,50 di giovedì scorso si è scagliato contro la folla sulla Rambla di Barcellona si chiamava Bruno Gulotta, aveva 35 anni e, benché risiedesse a Legnano dove era responsabile marketing e vendite del sito specializzato in tecnologia Tom’s Hardware, era originario di Salza Irpina.

Stando al racconto fatto dalla compagna della vittima, la famiglia stava serenamente passeggiando sulla famosa strada spagnola e Bruno teneva per mano il figlio Alessandro di appena 5 anni quando è iniziato l’incubo: il Gulotta, infatti, sarebbe stato uno dei primi a essere falciato dal furgone killer guidato dal terrorista, che poco dopo avrebbe travolto e ucciso altre 14 persone. La compagna è a malapena riuscita a trarre in salvo dalla traiettoria del mezzo il figlioletto mentre per Bruno non c’è stato nulla da fare.

Il Comune di Salza Irpina ha inviato un telegramma di cordoglio ai familiari della vittima e ha indetto per la giornata di domani una funzione religiosa in suffragio di tutte le vittime della strage di Barcellona e, in modo particolare, di Bruno Gulotta.

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