Partito pensionati: “Abolizione Fornero sia priorità”
Il segretario nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo, si è espresso contro le conseguenze della legge
Bergamo – La legge “Fornero” ha massacrato i diritti pensionistici dei pensionati di oggi e di domani . Secondo il trend previsto dalla Legge “Fornero”,con gli adeguamenti automatici alla “aspettativa di vita”, chi nasce oggi, andrà in pensione a 83 anni e nove mesi. Un’assurdità .La “pensione” è un diritto, frutto di lotte , che rappresenta la più grande conquista dei lavoratori - così ha dichiarato il segretario nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo – Tanti lavoratori si sono visti procrastinare il momento della pensione e l’incertezza in materia , è diventata un’assurda costante.
E questo, certamente, è indegno di un Paese civile. E’ necessario che il Parlamento intervenga e cancelli questa Legge che ogni giorno di più, evidenzia gli aspetti negativi dei suoi contenuti .E’ necessario evitare l’aumento di 5 mesi dei requisiti di accesso al sistema pensionistico ,previsto dal 1° gennaio 2019 ,ma soprattutto , operare affinchè sia definitivamente superato il criterio degli “automatismi”, valido attualmente,sia per le pensioni di vecchiaia che per quelle anticipate.
. Il principio degli adeguamenti automatici, a giudizio del Partito Pensionati, è sbagliato perché costringe le persone a lavorare in un età spesso incompatibile con l’attività lavorativa, sottraendo al contempo posti di lavoro ai giovani in cerca di occupazione. La variabilità dei requisiti di accesso, inoltre, complica enormemente per i lavoratori, la stima dell’età pensionabile, determinando incertezza e impossibilità di pianificare con serenità il futuro.
Il Partito Pensionati - ha concluso Fatuzzo – denuncia che il sistema pensionistico italiano, come dimostrato da numerosi studi e ricerche, è attualmente quello che prevede i più alti requisiti di accesso tra i maggiori paesi europei! E’ indispensabile superare la politica degli automatismi e ritornare a un sistema che consenta di andare in pensione ad un età accettabile , per un futuro certo e sereno per gli anziani e maggiori prospettive di lavoro per i giovani.”