Avellino – Si è ufficializzato stamattina l’atto di trasferimento del Cinema Eliseo, che torna ad essere proprietà del Comune di Avellino, dopo un anno di trafile burocratiche che non hanno scoraggiato gli animi. L’Ing. Luigi Angelo Maria Cicalese, Dirigente al Patrimonio del Comune di Avellino, il Dott. Luigi Izzo, Dirigente al Patrimonio della Regione Campania, assistiti dal Segretario Generale Dott. Riccardo Feola, hanno firmato per restituire la struttura di Corso Europa al suo legittimo proprietario. Presenti all’atto della firma il Sindaco Paolo Foti, l’Assessore alle politiche culturali Bruno Gambardella, l’Assessore al Patrimonio Paola Valentino e il Dirigente regionale al demanio Dott.ssa Rossana Giordano.

“Questa amministrazione ha tra i pochi meriti quello di aver risolto una vicenda durata 15 anni. Il titolo di proprietà ci dà, oggi, il diritto di procedere sugli indirizzi approvati dall’Aula, perché la vocazione di casa della cultura attribuita all’Eliseo diventi fattiva“. Queste le parole del Primo Cittadino, che si è detto pienamente soddisfatto del risultato raggiunto e del lavoro svolto in equipe con la Dott.ssa Giordano e con l’Assessore Gambardella: “Non è stato un lavoro facile – ha dichiarato Gambardella – ma la restituzione dell’ex Gil alla città è un risultato che ci ripaga di tutti gli sforzi. Nei prossimi giorni partirà la lettera all’ordine dei notai per accelerare sulla costituzione della fondazione di partecipazione, nel rispetto del progetto “Luci sull’Eliseo” che rappresenta la nostra bussola. Il mio sogno è quello di realizzare in quella sede parte del Laceno d’Oro di quest’anno, tra novembre e dicembre, e comunque di far rivivere il cinema-teatro entro la fine di questo mandato“. Sul tema sicurezza e prevenzione si è soffermato l’Assessore al Patrimonio Paola Valentino, che si è detta intenzionata, con il sostegno necessario della Polizia Municipale, a “garantire maggiori controlli e vigilanza scrupolosa al fine di scongiurare il degrado cui l’Eliseo è stato abbandonato per troppi anni, ricorrendo anche a denunce e punizioni esemplari per gli autori di atti vandalici, come deterrente per i male intenzionati“.

Ancora spinoso, invece, il caso Gesualdo, con maestranze e creditori non liquidati e senza stipendio da ben 11 mesi, in stallo tra chi, da un lato, vede improbabile un futuro per il teatro e chi, dall’altro, smentisce il caos: “La gara per l’affidamento della stagione teatrale è prossima ad aprirsi – ha dichiarato Foti – e, benché ci sia qualcuno che mi accusa di aver chiuso il teatro, io garantisco che funzionerà regolarmente“.

di Eleonora Fattorello

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