Avellino – Il Punto di Soccorso Anti Equitalia resterà in funzione. A spiegare numeri e storie Carlo Sibilia, questa mattina, in una conferenza stampa, tenutasi proprio nella sede del Punto di Soccorso di Avellino, in via Mancini.

Era partito come esperimento nel mese di Aprile, attraverso undici appuntamenti. “Quest’iniziativa ci ha permesso di comprendere le esigenze di tantissime imprese e di cittadini privati vessati da Equitalia – dichiara Sibilia – Noi vogliamo dare una scialuppa di salvataggio all’Irpinia in difficoltà. Siamo riusciti, in meno di un mese, a trattare circa 700mila euro di cartelle Equitalia e a raggiungere 80 utenti. Questi sono numeri concreti. Sono state tantissime le procedure avviate, con la conseguenza che i cittadini sono più informati e consapevoli”.

Sono venti i punti di Soccorso aperti in tutta la penisola. In relazione alle vessatorie cartelle esattoriali che i cittadini ricevono, un gruppo di professionisti, a titolo volontario, offre la propria consulenza e informa sulle possibili soluzioni alle diverse situazioni. Questo l’obiettivo principale.

Alla conferenza è intervenuto anche uno dei professionisti impegnati nell’iniziativa, l’avvocato Antonio De Vito. “Abbiamo operato su due province a settimana – dichiara l’avvocato – In questo breve periodo di tempo abbiamo ricevuto un ampio riscontro. Quello che ne esce fuori è l’esigenza della città avellinese a definire determinate posizioni ormai incancrenite”.

L’avvocato sottolinea, inoltre, come l’attività svolta sia stata solo quella di indirizzo e consulenza rispetto all’iniziativa di rottamazione delle cartelle del governo. Una camera d’ascolto, l’ha definita, perché non ha svolto nessuna attività professionale, né di natura commercialistica, né di natura legale. “Alcuni utenti sono stati indirizzati a procedere a quest’azione – continua – ove possibile. In altri casi, sono stati indirizzati ai propri consulenti o legali di fiducia perché c’era, secondo noi, la necessità di proporre opposizioni.”

 Riguardo alle storie delle persone che durante questi appuntamenti si sono rivolti al punto di soccorso e hanno chiesto consulenza, Sibilia dice: “Le storie più incredibili sono quelle di tutti coloro che hanno problemi con la loro azienda, che sono costretti a chiudere, perché vessati dall’inps, dall’irpef, che hanno difficoltà a pagare le bollette. Poi magari arriva qualche multa di troppo e la cartella di Equitalia sale fino a non fermarsi mai.”

“Queste sono storie che accomunano tanti imprenditori irpini – continua – La cosa più incredibile è vedere la quantità generalizzata di piccole e medie imprese che vengono vessate. Le grandi imprese non le trovi mai in queste situazioni, perché sono piene di agevolazioni. Quelle dei piccoli esercenti sono le storie che più toccano e che fanno capire che è necessario avere un punto fisso per dare risposte immediate e per accrescere la consapevolezza che qualcosa è possibile farla anche con le leggi vigenti”.

 D’accordo con le parole di Sibilia, anche l’avvocato De Vito, che racconta: “A questa struttura non si è rivolto tanto il dipendente pubblico o il singolo cittadino. Le categorie più vessate appaiono quelle afferenti alla piccola imprenditoria. Si sono rivolte a noi attività che, per comune sentire, appaiono floride e che fanno pensare producano certi utili, ma che soffrono rispetto a questa situazione.”

 Il Punto di Soccorso di Avellino sarà attivo tutti i lunedì pomeriggio e sarà possibile essere ricevuti su appuntamento. “Parlare è facile. Questi, invece, sono risultati che oggi ci danno la forza di continuare, che dicono ai cittadini che oggi c’è una scialuppa di salvataggio per chi è in difficoltà. Come forza politica rivendichiamo l’iniziativa, ma tutti i cittadini possono usufruirne, la nostra è un’attività informativa” – conclude Sibilia.  

Print PDF