(SI): “Renzi prima nomina i commissari e poi ammette che la sanità campana fa schifo”
Sinistra italiana della Campania sarà a fianco dei cittadini e delle forze sindacali e i movimenti che si battono per evitare il ridimensionamento degli ospedali di Frattamaggiore, Ischia, Pozzuoli, Avellino e degli altri centri della regione
Matteo Renzi davanti alle telecamere della trasmissione televisiva “Ottoemezzo” ha confermato che “la sanità in Campania fa schifo”. Il Coordinamento regionale Sinistra Italiana Campania dichiara: “E’ una opinione che potremmo anche condividere, a patto, però, che ognuno si assuma le proprie responsabilità. Renzi potrebbe iniziare, intanto, ad assumersi le sue: la responsabilità di chi ha governato il paese negli ultimi tre anni e ha di fatto gestito la sanità in Campania attraverso i commissari di governo. Non vorremmo, però, che questo giudizio fin troppo perentorio servisse a occultare il fatto che in Campania esistono presìdi sanitari ed ospedali altamente specializzati che con il contributo di professionisti di altissimo livello riescono ad assicurare con sempre maggiore difficoltà dignitosi standards di assistenza ai cittadini campani, ma che questa realtà è messa a rischio dal deficit conclamato di risorse destinate alla sanità regionale . Non vogliamo pensare che questa intemerata dell’ex Presidente del Consiglio, come pure le bizzarre esternazioni sulla vicenda dell’ospedale “San Paolo” rese a favore di telecamere di un ciarliero consigliere regionale della maggioranza del governatore De Luca circa la necessità di ripristinare una non meglio precisata catena di comando, servissero, invece, ad occultare il vero dato rilevante: i continui e massicci tagli all’intero servizio sanitario campano”.
“Basta, tra gli altri, continuano – a dimostrare questo dato il comunicato delle organizzazioni sindacali di settore sul rischio di taglio di personale e posti letto degli ospedali di Ischia, Frattamaggiore, Pozzuoli e Avellino. Presidi territoriali che assicurano la tutela della salute a centinaia di migliaia di cittadini della realtà metropolitana, per comprendere come il vero problema sia, come già accaduto nella città di Napoli, il progressivo depauperamento di finanziamenti e personale che di fatto fa cadere nel nulla il diritto alla salute assicurato dalla Costituzione e spinge i cittadini con meno risorse, sempre più numerosi, a rinunciare alla cure necessarie che tali presidi ancora assicurano”.
“Mentre il Presidente delle regione è impegnato in un incomprensibile braccio di ferro con il Governo - concludono – per assumere in prima persona il ruolo di commissario regionale alla sanità, continuiamo a pensare che il modo migliore per evitare i livelli di assistenza sanitaria si deteriorino sempre di più – ricordiamo per inciso che la Campania è all’ultimo posto per i LEA (livelli essenziali di assistenza) – sarebbe quello di evitare di sguarnire vaste aree di fondamentali strutture sanitarie e ospedaliere territoriali. Per queste ragioni Sinistra italiana della Campania sarà a fianco dei cittadini e delle forze sindacali e i movimenti che si battono per evitare il ridimensionamento degli ospedali di Frattamaggiore, Ischia, Pozzuoli, Avellino e degli altri centri della regione”.