Sant’Angelo dei Lombardi – La docente della quinta A ITE del Polo Tecnico “De Sanctis” di Sant’Angelo dei Lombardi, Margherita Calò, fa un excursus sul percorso di alternanza – scuola lavoro intrapreso dai suoi studenti nell’ambito del progetto T.E.A.C. “Gestione delle imprese turistiche Irpine”. Fino al nove giugno i ragazzi della quinta ITE si sono formati nell’ambito contabile, e –commerce e sviluppo di progetti presso la “Projenia Società Cooperativa” con ufficio zonale “Roselli & Partners Società Cooperativa” di Grottaminarda.

“E’ stato un progetto molto formativo e utile, afferma la professoressa Calò che ha visto mettere in campo le conoscenze acquisite a scuola nel contesto del mondo del lavoro. Nello specifico all’ITE i ragazzi studiano tutto ciò che ruota attorno all’economia e alla contabilità. In questo percorso è stato possibile mettere in pratica tutto ciò che è stato acquisito a livello scolastico, avvicinandoli a quella che potrebbe essere una loro realtà post –diploma. Nello specifico, in questo studio commerciale, hanno imparato ad inserire in un programma di registrazione documenti contabili, hanno analizzato i vari bilanci assistiti da un dottore commercialista che li ha avviati verso questo tipo di lavoro. Hanno anche avuto una consulenza e soprattutto il supporto di un avvocato che ha fornito loro indicazioni per quanto riguarda l’aspetto normativo. I ragazzi sono stati molto entusiasti. Lo conferma una partecipazione attiva, sono quasi sempre presenti, motivati, responsabili, maturi e hanno voglia di continuare in questo percorso”. L’alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori, è una realtà presente da anni in molti paesi europei.

L’Italia sceglie di portare la scuola nel mondo del lavoro solo nel 2015 con la Legge 107, meglio conosciuta come la “Buona Scuola”.  “Non dobbiamo dimenticare che il ruolo della scuola è quello della formazione, sottolinea la docente della quinta ITE. L’alternanza deve affiancarsi, ma non deve essere predominante. Forse oggi con la 107 di Renzi si sta aprendo troppo e bisogna trovare un equilibrio in questa apertura. La scuola si deve aprire al lavoro, ma la teoria che si insegna a scuola deve essere il supporto principale per l’inserimento in questo mondo. Se puntiamo solo all’essere operativi ma senza contenuti non andiamo da nessuna parte”. In effetti, il Polo Tecnico “De Sanctis” con il progetto T.E.A.C. ha saputo equilibrare entrambe le cose, preparando gli studenti dal punto di vista teorico e pratico.

“Ci stiamo avvicinando alla fine dell’anno scolastico -  spiega la professoressa Calò -  e i ragazzi possono mettere in pratica tutte le nozioni che hanno acquisito. Non solo, abbiamo studenti di una quinta che tra poco conseguiranno il diploma e a settembre si troveranno già a essere immersi nel mondo del lavoro. Questo tirocinio, dal punto di vista cronologico, è stato appropriato e questo li ha motivati ancora di più. Si pone a coronamento di un percorso scolastico che si racchiude non solo in un anno scolastico, ma in un quinquennio ITE”. 

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