Atripalda – Amministrative 2017, intervista al candidato sindaco Giuseppe Spagnuolo

"Non abbiamo fini o altre ambizioni personali, ma semplicemente la voglia di lavorare per un’Atripalda che guardi con maggiore fiducia e consapevolezza al futuro"

18767517_1979989018904865_3006391330404888626_n (1)Alle battute finali la campagna elettorale ad Atripalda, uno dei comuni più grandi su cui sono maggiormente puntati i riflettori. Il candidato a sindaco per la lista “Scegliamo Atripalda”, l’ingegnere Giuseppe Spagnuolo, sta concludendo il suo tour nelle periferie e nei quartieri della città per fare il punto della situazione, ascoltare i residenti e raccogliere le loro richieste. Spagnuolo è abbastanza fiducioso, crede nella voglia di cambiamento di buona parte della cittadinanza: “Chiedono un’amministrazione presente, pronta ad ascoltarli. Un sentimento diffuso, segno che in questi cinque anni gli amministratori sono restati chiusi nelle proprie stanze”.

Stamane si è recato al mercato settimanale e ha ascoltato gli ambulanti. Quale carenze tecniche e organizzative ha riscontrato?

“Innanzitutto ho visto un mercato svuotato dalle utenze eppure era un orario di punta, tra le undici e mezzogiorno. Questo è sintomo di una fiera settimanale che soffre e non riesce più a funzionare come in passato. Parlando con gli operatori ho raccolto una serie di lamentele legate soprattutto a una sorta di abbandono, in quanto il mercato una volta trasferito non ha avuto la giusta attenzione. E’ evidente anche un problema di organizzazione dei posteggi. Molti spazi all’interno del Parco sono vuoti e altri son disposti in maniera disordinata. Non è stata effettuata nemmeno una ristrutturazione, almeno per il tempo di permanenza in questa sede. A tutto ciò si aggiungono problemi di sicurezza, pavimentazione danneggiata. Insomma, c’è veramente molto da fare”.

Lo spostamento in Piazza del mercato previsto in tempi brevi è da considerarsi un “falso mito”?

“E’ un falso mito sicuramente farlo in tempi ristretti, perché il trasferimento non potrà avvenire fin quando non saranno termini i lavori di riqualificazione del fiume Sabato a opera della Provincia e che, tra l’altro, ancora non sono iniziati. Sulle strade di via Fiume e va Gramsci, in particolare, si effettueranno delle operazioni consistenti. Potrà essere spostato solo al termine dei lavori. Noi abbiamo difatti previsto nel programma elettorale uno studio serio e approfondito per riportare il mercato al centro, nella sua sede storica. Questo studio poteva essere effettuato nel corso di questi cinque anni, ma non ce n’è assolutamente traccia. Quindi non si capisce come l’attuale amministrazione potrebbe farlo in breve tempo e che credibilità ha questa cosa”.

Oggetto della discussione in questi giorni è la visita del Ministro Delrio ritenuta “poco istituzionale”, ma di propaganda elettorale. Qual è la sua opinione in merito?

“Credo sia stata una visita sostanzialmente inutile per il Ministro e la città e controproducente per il sindaco. Un incontro istituzionale nel Comune a una settimana dal voto, senza alcun motivo valido, non può essere letto dall’esterno come un vero impegno istituzionale. Se fosse venuto ad Atripalda in occasione, ad esempio, del recupero della Dogana o dell’inaugurazione del Parco Archeologico, la sua visita avrebbe avuto un senso nell’ultima settimana di campagna elettorale. Siccome, però, è venuto in città per parlare della Lioni – Grottaminarda e della Tav di Afragola, non si capisce l’utilità dell’incontro. Onestamente alla linea istituzionale si crede poco. Crediamo molto, invece, che il sindaco ha chiesto al suo nuovo “padre putativo”, l’onorevole Del Basso De Caro, come lui stesso si è definito, a dare un po’ più di prestigio alla sua figura sicuramente con i soliti modi un po’ improvvisati che ha usato in questi anni”.

Ieri nel corso dell’incontro con i residenti di Contrada Santissimo si è parlato più volte di “fogli sbattuti a terra”. Immagino si faceva riferimento a un episodio che ha visto protagonista la lista di Paolo Spagnuolo. Un gesto dettato dal fatto che voi sottolineate la bugia del dissesto finanziario superato. Mi spieghi bene la questione.

 “Con l’espressione “fogli sbattuti a terra” vogliano evidenziare in realtà due cose. Il grande nervosismo di un’amministrazione uscente che si ripresenta e invece di parlare delle cose fatte e da fare, sparge veleno sull’amministrazione precedente, come se si proponesse per la prima volta e non dopo aver governato negli ultimi cinque anni. Parlare dell’amministrazione passata e non delle cose fatte da loro è un sintomo che non hanno molto da dire su quello di cui si sono occupati fin ora. Per quanto riguarda il Bilancio è chiaro che l’amministrazione Spagnuolo ha trovato un problema di deficit nel primo anno di amministrazione dovuta essenzialmente alla mancata alienazione del Centro Servizi e a un riordino amministrativo. Dopo solo due anni la questione è stata risolta, usando una norma statale che consente di spalmare il debito nei prossimi 30 anni. Dal 2014 al 2017, invece, riteniamo che strutturalmente non è stato fatto nulla per invertire il trend del Bilancio che continua a produrre annualmente deficit. Oggi ci ritroviamo con un’amministrazione che non ha potuto o non ha voluto fare il Rendiconto 2016 e il Bilancio 2017. Abbiamo segnali evidenti che ci sono problemi all’interno del Bilancio, dopo i loro tre anni di amministrazione e gestione dei conti senza l’aiuto statale. Dopo il pareggio del 2014 si sono create delle criticità che porteranno non pochi problemi a chi verrà dopo”.

In questa campagna elettorale ha fatto visita ai residenti delle periferie e ha ascoltato le loro richieste. Qual è sentimento che domina attualmente tra la cittadinanza?

“Il sentimento diffuso e comune è la richiesta di avere al fianco amministratori che ascoltino la città. Questa è la prima basilare esigenza che ho riscontrato un po’ ovunque. Segno che in questi cinque anni l’amministrazione si è chiusa nelle proprie stanze a fare non so cosa visto che alla fine risultati non ce ne sono stati. Si è tenuta lontana dai cittadini e dalla città. Questa è la prima inversione di tendenza che dovremo fare. Noi saremo disponibili ad ascoltare le persone e capire quello di cui hanno bisogno. Nelle periferie, in particolare, si sono riscontrate lamentele circa questioni che sono sotto gli occhi di tutti come la cura e pulizia degli spazi pubblici. Problematiche rappezzate negli ultimi due mesi non so in che modo, in quanto stanno tentando di effettuare un’attività straordinaria che doveva essere ordinaria nel corso dei cinque anni. Esistono, poi, delle carenze di tipo strutturale che vanno risolte affrontandole seriamente e con una progettualità ben delineata, come il completamento delle fognature, la messa in sicurezza di alcuni tratti stradali e tutte quelle cose che sono state trascurate dall’attuale amministrazione”.

Stasera si terrà il comizio della sua lista a via Appia. Cosa concretamente si può fare per migliore la vivibilità in questa zona che funge da collegamento tra Atripalda e Avellino?

Anche a via Appia ci sono delle criticità semplici, ripetute e che non hanno trovato ancora soluzione. Rispetto a questo assicureremo un trattamento diverso. La drastica potatura effettuata in ritardo dall’amministrazione per far fronte alla crescita a dismisura dei platani, ha favorito la proliferazione dei parassiti. Quindi bisogna programmare puntualmente un trattamento antiparassitario e la potatura dell’alberatura per non dover ricorrere, poi, ad azioni più decise sulle piante. Gli alberi sono solo un esempio, ma la stessa cosa vale per l’asfalto, marciapiedi, caditoie, cunette. La cura dell’ordinario e della manutenzione e la cosa che chiedono di più le persone. Poi ci sono anche altri interventi un po’ più importanti di riqualificazione urbana come la zona dell’ex Contrada Spagnola oppure il campo sportivo di Rione Appia. Ci vorremo quindi occupare in maniera prioritaria di questi punti con il reperimento di finanziamenti, come è avvenuto in passato per gli altri quartieri. E’ essenziale anche garantire maggiore sicurezza aumentando la presenza dei Vigili urbani lungo questa arteria e favorire maggiore dialogo della Polizia Municipale e della stessa amministrazione con le forze dell’ordine”.

Perché i cittadini devono scegliere il cambiamento e quindi sostenervi domenica alle urne?

“I cittadini devono valutare se sono contenti della città così com’è e di come è stata amministrata negli ultimi anni. Io e chi mi sostiene ritiene che Atripalda sia peggiorata e non sia stata amministrata con la dovuta cura. Chi condivide questa valutazione deve immaginare qual è la soluzione alternativa e affidabile. Siamo persone entusiaste e sappiamo cosa fare. Non abbiamo fini o altre ambizioni personali da dover mettere in campo, ma semplicemente la voglia di lavorare e fare bene per un’Atripalda che guardi con maggiore fiducia e consapevolezza al futuro”. 

Source: www,irpinia24.it