Consiglio Comunale – Via libera alla liquidazione del Teatro

Con 17 voti a favore, 5 contrari e 2 astenuti la proposta viene approvata. Si ritorna in aula domani 10 maggio alle ore 17.30

teatro1vellino – Dopo l’inversione dei punti all’ordine del giorno, avvenuta nell’assise della giornata di ieri, si giunge, finalmente, alla discussione sul Teatro Carlo Gesualdo con l’intervento del sindaco Paolo Foti che illustra la delibera di giunta. Successivamente prende parola il segretario generale, Riccardo Feola che chiarisce le perplessità sulla debitoria 206.            “ A riguardo di questo argomento, dal punto di vista della gestione commissariale, il sottoscritto ha predisposto un elenco di debiti risultati dalle fatture acquisite nel 2015 e nel 2016. Quota parte di queste sono state pagate nei primi mesi del 2016, ancora sotto la gestione del vecchio Cda. Quando non ho avuto disponibilità di risorse da parte dell’Amministrazione non ho potuto affrontare il discorso della fondatezza delle fatture acquisite durante la verifica compiuta. Il discorso era stato affrontato in sede di discussione del Bilancio 2016 con un fondo di copertura rischi volto a segnare a bilancio delle passività da sottoporre a verifica. “ Questo lavoro – conclude – a partire da domani, sarà fatto dal Commissario Liquidatore al quale l’Amministrazione metterà a disposizione delle risorse. Io non ho potuto utilizzarle a causa dell’assenza dell’approvazione dei bilanci “.

Interviene a muso duro il consgliere d’Opposizione Dino Preziosi che non si reputa soddisfatto dell’intervento di Feola, puntualizzando che si parla di debiti di cui non si conosce la consistenza e puntualizzando, giustamente, che la gestione deve essere gratutia e che i dipendenti devono essere pagati, in modo da agire nella piena legalità.

D’accordo con Preziosi, la leader del gruppo Si Può Nadia Arace che analizza la situazione a cui si andrà in contro con molta franchezza. “ La questione sollevata dal consigliere Preziosi è molto seria – dice – siamo stati eletti con un teatro che funzionava e, ad oggi, stiamo affrontando la sua chiusura. Questa, più che una ferita, rappresenta l’ennesimo fallimento amministartivo “.

Gli interventi si susseguono tra i consiglieri, e il segretario generale Feola riprende parola per chiarire definitivamente la situazione prima che si proceda alla dichiarazione di voto. “ Ci troviamo qui perché non sono stati approvati i bilanci 2015 e 2016. Delle due l’una, per tenere in vita il teatro bisogna superare questa impasse. E’ una delibera obbligata da parte del Consiglio Comunale. A fronte di questa decisione ci sono una serie di altre problematiche che si trascinano: la questione dei debiti, dei contratti in essere che riguardano le maestranze. Al Consigliere Preziosi dico che per quanto riguarda la questione della debitoria, non ci dimentichiamo che io ho operato facendo anche degli impegni dal punto di vista contabile, impegni che il Consiglio non ha approvato. Quello che posso fare è portare in Consiglio il Bilancio Commissariale in modo tale da poter approvare questa parte. Nel momento in cui questa gestione commissariale venisse approvata, questa parte potrà costituire una parte in più per il futuro commissario liquidatore. Il commissario liquidatore quando prenderà in mano le fatture, farà le sue verifiche e se lo dovesse ritenere opportuno potrà sottoporre i debiti al Consiglio Comunale. Per quanto riguarda i contratti in essere con le maestranze, in una liquidazione normale transitano automaticamente alla nuova forma di gestione. In questo caso non è possibile farlo perché ci sono dei contratti in cui manca a monte l’impegno. Onde evitare una nuova perdita di tempo, sarà la gestione comunale che sarà nominata a valutare i casi. Si dà comunque un’indirizzo di tutela. Altra cosa sono i debiti. Sarà compito del Commissario liquidatore. Questo è il quadro “.

Inutili gli interventi succcessivi di Dino Preziosi e Gianluca Festa perché al momento della votazione, con 17 voti a favore, 5 contrari (Genovese, Festa, Preziosi, Palumbo, Spiezia ) e due astenuti Miro e Matetich la proposta viene approvata.

Successivamente, la seduta si conclude e riprenderà domani 10 maggio alle ore 17.30.

 

Source: www.irpinia24.it