“Furbetti del cartellino”, Iannaccone: “Assunto un killer a pagamento per colpirmi”

L’assessore del Comune di Avellino, nonché Segretario provinciale del SUMAI, getta ombre sulla dirigenza dell’Asl e sulla modalità con cui la Commissione Disciplina ha decretato la revoca del posto di lavoro da lui ricoperto nell’azienda sanitaria

IMG_20170429_105648L’assessore al Comune di Avellino, Arturo Iannoccone, nonché Segretario provinciale del Sindacato Unico Medici Ambulatoriali Italiani – SUMAI, ha tenuto questa mattina una conferenza stampa per chiarire la sua posizione in merito alla vicenda dei “furbetti del cartellino” dell’Asl che lo vede coinvolto come imputato nel processo aperto nei confronti dei dipendenti e degli specialisti della struttura. Iannaccone ha ribattuto ai commenti della Morgante relativi alla revoca del suo contratto con l’azienda sanitaria, evidenziando come la Commissione disciplinare non abbia agito con un criterio di equità:

La Morgante ha dichiarato che è stato messo in pratica quanto previsto dalla Legge, ma a quale Legge si riferisce? I cinque medici dipendenti, di cui due accusati di un uso improprio del cartellino, hanno ricevuto sanzioni lievi come due mesi di sospensione o una sanzione pecuniaria. Con il mio legale abbiamo richiesto l’accesso agli atti ma ancora non abbiamo avuto risposta, evidentemente c’è qualcosa da nascondere. Massimo rispetto per la Magistratura e per i magistrati, ma non per chi si fa condizionare dalla politica, inimicizie e antipatie. Mi sono dimesso per rispetto nei confronti delle istituzioni. Non nascondo il mio massimo disprezzo per la dirigenza dell’Asl e la Commissione Disciplina. Oggi sono qui per tutelare la mia dignità personale e professionale per rassicurare la mia famiglia e l’opinione pubblica”.

L’assessore ricorda che quando ricopriva la carica di consigliere regionale ha fatto stanziare 200 miliardi per la realizzazione della Città Ospedaliera. Inoltre, ha contribuito a destinare più del 30% dei fondi dell’edilizia pubblica al territorio: “Con quei soldi ricordo a chi oggi mi sputa addosso è stato costruito il Distretto Poliambulatoriale di Mirabella ed è stata acquistata l’attuale sede dell’Asl”.

Iannaccone poi spiega il suo “allontanamento volontario” dal posto di lavoro: “Non ricordo ciò che è accaduto un anno e mezzo fa. Se mi sono allontanato è stato per impegni istituzionali o per ragioni di salute. Da poco ero stato colto da infarto, con conseguenze gravi durante l’operazione. E’ stata messa in atto un’operazione di disinformazione da parte dell’Asl agli organi inquirenti, in quanto non avrei compilato il Modello 415 ma non mi è mai stato chiesto di farlo, oltre la non flessibilità di lavoro e gli 80 minuti delle visite domiciliati. Per la scelta della Commissione sono stati applicati i criteri del mio primo contratto stipulato il 2009 e non dell’ultimo risalente al 2015 che prevedeva nomine più garantiste. L’Asl è un “porto delle nebbie” per quanto riguarda le procedure e un “albero della cuccagna” o una “mucca da mungere” per chi ne trae beneficio”.

Il Segretario del SUMAI con documenti –  testimonianza alla mano ha fatto emergere alcune questioni poco chiare: “L’ex Commissario dell’Asl ha approvato con una delibera la rotazione degli incarichi, nominando lui la Commissione che lo deve giudicare. Mentre il dottor Alessandro Alifano con l’autodelibera 596 del 9/04/2016 firmata da lui stesso, autorizza la libera professione intramoenia. Nel caso specifico quello di addetto all’ecografia, senza avere le giuste competenze. Ho voluto dimostrare che c’è una gestione disinvolta delle proprie responsabilità”. Poi si rivolge alla Morgante con cinque domande: “E’ convinta che nelle strutture complesse inventate ex novo non saranno affidati apparati a dirigenti d’azienda, esponenti o simpatizzanti della stessa parte politica?  E’ convinta che nelle Coooperative Lavoro dell’Asl non prestano servizio parenti di dirigenti dell’Asl? I componenti della Commissione Disciplina hanno agito con un criterio di uniformità nei confronti di tutti? E’ disposta a revocare la rotazione deliberata dall’ex Commissario? E’ disposta a revocare la libera professione intramoenia di Alifano?

 Iannaccone ha depositato il 24 aprile la richiesta per la riassunzione in quanto il provvedimento della revoca dal posto di lavoro non ha rispettato il tempo perentorio previsto dalla Legge. E’ arrivato difatti al 121° giorno e non entro il 120esimo giorno. “E’ stato assunto un killer a pagamento per colpirmi”, è questala conclusione dell’attuale assessore al Commercio, ritornato da poco in Giunta per volere di Foti. Quello che ipotizza è probabilmente un accordo di una determinata parte politica per metterlo all’ “uscio della porta”. Ha terminato la conferenza annunciando che presenterà un esposto di quanto detto in conferenza stampa alla Direzione Generale dell’Asl. In mancanza di riscontro, si rivolgerà al Giudice del Lavoro. 

Source: www.irpinia24.it