Avellino – Presentazione del libro di Bettino Craxi, “La notte di Sigonella”

L'evento si terrà giovedi 27 aprile 2017, alle ore 17.30 presso la sala Grasso di Palazzo Caracciolo

3Dnn+9_2C_med_9788804658634-la-notte-di-sigonella_originalAvellino - Giovedi 27 aprile 2017, alle ore 17.30 presso la sala Grasso di Palazzo Caracciolo, la presentazione del libro ” La notte di Sigonella”, curato dalla Fondazione Bettino Craxi ed edito da Mondadori. All’incontro sono previsti gli interventi degli onorevoli Stefania Craxi e Stefano Caldoro. Porterà il suo saluto il Presidente della Provincia di Avellino, Domenico Gambacorta. A coordinare i lavori sarà il responsabile della redazione di Avellino de “Il Mattino”, Generoso Picone. L’incontro è promosso dalla Fondazione Bettino Craxi, in collaborazione con l’associazione Primavera Irpina. Nel corso dell’iniziativa verrà proiettato un docufilm.

È lunedì 7 ottobre 1985 quando, dal cuore del Mediterraneo, rimbalza fino a Göteborg, in Svezia, un SOS dalla nave da crociera italiana Achille Lauro: 545 persone sono state sequestrate da un gruppo di terroristi palestinesi. La prima risposta del governo italiano è di carattere militare: prepararsi al peggio e attrezzarsi ad assaltare la nave. Ma il presidente del Consiglio Craxi, la cui prima preoccupazione è salvare gli ostaggi, vuole innanzitutto giocare le carte politiche e diplomatiche in suo possesso. Dopo una lunga sequela di colpi di scena e di eventi drammatici, come l’uccisione di Leon Klinghoffer, un cittadino americano disabile, i terroristi vengono intercettati su un Boeing 737 dell’EgiptAyr da quattro caccia F-14 statunitensi e obbligati a dirigersi verso l’Italia. Ronald Reagan in persona chiede l’autorizzazione all’atterraggio nella base NATO di Sigonella, in Sicilia, e l’immediato trasferimento in America degli assassini. L’atterraggio avviene alle 00.16 dell’11 ottobre: comincia così «la notte di Sigonella». Sigonella è suolo italiano, così come italiana è la nave in cui è stato commesso il crimine: l’Italia ritiene pertanto che il caso sia soggetto ai poteri della sua giurisdizione. Gli USA sono di parere opposto, essendo americano il cittadino ucciso. Il veivolo con a bordo i terroristi e due mediatori dell’OLP ripartirà per Roma, seguito da aerei non identificati. Dopo ore di febbrili trattative i mediatori lasceranno l’Italia su un aereo di linea iugoslavo, all’insaputa però del ministro della Difesa Spadolini, provocando, oltre a uno strappo significativo tra Italia e Stati Uniti, una crisi di governo. I sequestratori saranno invece assicurati alla giustizia italiana. In questo libro, il racconto di Craxi – costruito a partire dai suoi discorsi parlamentari, dalle conferenze stampa, dalle lettere, e anche da documenti e appunti inediti, come la documentazione del CESIS e del SISMI, i report delle conversazioni avute con l’Achille Lauro, fino alle intercettazioni del Mossad e ai dispacci del Dipartimento di Stato americano – ci consegna un affresco preciso e puntuale degli avvenimenti. Craxi, con il suo diniego coraggioso, dimostrò che i vincoli dell’Alleanza atlantica e gli stretti legami di amicizia con gli Stati Uniti potevano e dovevano coesistere con principi di giustizia internazionale. Egli attribuiva importanza vitale alla stabilità e alla pace nel Mediterraneo e nel Medio Oriente; per lui, infatti, lo sviluppo e la stessa esistenza dell’Europa erano indissolubilmente legati alla possibilità di perseguire nella regione uno sviluppo condiviso che favorisse l’integrazione delle economie e l’avvicinamento delle civiltà. Le cose, poi, sono andate diversamente, sino alle tragedie dei nostri giorni. «La notte di Sigonella» rimane comunque impressa in maniera indelebile come una storia di coraggio, di orgoglio nazionale ma anche di umanità, coerenza e lungimiranza politica.

Source: www.irpinia24.it