Avellino – Da alcune settimane nella città di Avellino ci sono stati avvistamenti di gabbiani. Avete capito bene: Gabbiani. Uccelli che, di norma, vivono in zone di mare. La vicinanza del sito irpino a Salerno e a Napoli potrebbe giustificare il loro “ svolazzare “ nelle nostre zone come una sorta di percorso da seguire per giungere nelle località marine, ma la realtà è tutt’altra.

Bruno Cignini, zoologo e direttore del Dipartimento Ambiente e del Comune di Roma, in un’intervista al Corriere delle Sera, ha spiegato che questi uccelli già dagli anni 80 hanno iniziato a farsi vivi nelle città prive di mare. La spiegazione è l’urbanizzazione e l’aumento costante della spazzatura che li attira vertiginosamente. Inoltre, l’inurbamento progressivo dovuto ai maggiori scarti alimentari ha portato conseguenze poco gradite, come una maggiore loro aggressività. Infatti, quando sono a caccia di cibo, i gabbiani attaccano anche piccioni (arrivando a cibarsene una volta uccisi) e, in casi veramente particolari, possono divenire violenti verso l’uomo. Ad esempio, circa un mese fa a Trieste, uno di questi pennuti  ha “ rubato “ una frittella a una ragazza, cibandosene senza tanti complimenti.

Apparentemente innocui e di bell’aspetto, i gabbiani celano un carattere abbastanza particolare. Essendo animali con grandi capacità di adattamento, anche lontani dal mare, possono istituire delle colonie durature costruendo il loro nido su tetti e grondaie. Al momento ad Avellino non si è registrato ancora nessun tipo di disagio, ma ciò che è certo è che un’altra specie animale è giunta in Irpinia a tenerci compagnia.

di Michael Mambri

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