Perrotta stende il Carpi in zona Cesarini – la salvezza è più vicina

Ardemagni sbaglia un rigore in avvio, Radunovic blinda la porta. Il terzino allo scadere fa impazzire il Partenio

183458590-62c9862a-8356-4e58-b1dd-1bcd3d90e0c6Avellino – Zona Cesarini. Nel giorno più importante, nella partita più delicata, il Lupo ha tirato fuori l’orgoglio e, aiutata anche da un pizzico di fortuna, ha conquistato altri tre punti che pesano come macigni. In attesa di avere riscontri dalla Giustizia Sportiva, gli uomini di Novellino si godono la vittoria e compiono un altro passo in avanti verso la salvezza.

IN CAMPO. Partita doppia. Quella giocata dalla società dinnanzi alla Giustizia Sportiva per la vicenda calcio scommesse e quella dei Lupi di Novellino che ospiteranno il temibile Carpi di Fabrizio Castori tra le mura del Partenio. Due gare da vincere anche se nel primo caso il primo tempo non si concluderà prima di un mese. Il Tribunale Federale ha riconfermato la richiesta dei sette punti di penalizzazione, perciò il sodalizio biancoverde dovrà correre ai ripari organizzando una buona difesa. D’altro canto, nel rettangolo di gioco Novellino si affida al 4-4-2 risultato efficiente lunedì sera a Frosinone con Perrotta largo a destra e libero di offendere, Moretti e Omeonga in cabina di regia e davanti la coppia Eusepi –Ardemagni. Quest’ultimo al rientro dalla squalifica. Stesso modulo per i toscani con Mbaye e Lollo nel cuore del centrocampo, pronti a innescare con le loro geometrie le punte Lasagna e Mbakogu.

FUOCO FATUO.  La gara del Partenio si infiamma dopo soli 2’ per via di un contatto in area ospite tra Mbaye e Perrotta. L’ingenuità del senegalese comporta l’assegnazione del calcio di rigore per l’Avellino, ma Ardemagni calcia in maniera pessima permettendo a Belec di bloccare a terra senza problemi la conclusione.

Un giro di lancette, capovolgimento di fronte. Lasagna sulla sinistra dribbla Laverone e mette in mezzo per Mbakogu che di prima intenzione prova a freddare Radunovic, ma l’estremo difensore irpino con una mano dice di no.

Col passare dei minuti la partita si appiattisce. Il Carpi spinge poco, l’Avellino ancora meno. Solo Perrotta impegna la fascia con le sue cavalcate, ma non riceve appoggio dalle punte, le quali sono abbastanza anonime e ogni potenziale occasione sfuma.

L’ultimo squillo del primo tempo capita proprio sui piedi di Eusepi, ma la sua conclusione non impensierisce Belec che fa buona guardia al primo palo.

CARPI IS BACK.  Nella ripresa Novellino inserisce Bidaoui e Lasik per gli spenti Laverone e Moretti ma la musica non cambia. Il Carpi guadagna campo e si affaccia dalle parti di Radunovic con insistenza. Al 67’ Letizia approfitta di un liscio di Migliorini e serve di prima intenzione Lasagna, puntualissimo nell’inserimento. Solo un grande Radunovic fa si che il parziale non cambi.

La risposta dell’Avellino arriva da calcio piazzato dopo dieci minuti, ma il destro di Migliorini si infrange sulla barriera permettendo il contropiede agli ospiti con Lollo che dai 35 metri, fa partire un missile che sfiora la traversa. Radunovic, immobile, si salva.

MATASSA.  Dopo i diversi pericoli scampati, i Lupi si spingono in avanti trascinati dalla sola forza di volontà e riescono a guadagnare due corner in sequenza. Sugli sviluppi del secondo (92’), dopo la ribattuta del muro difensivo, Lasik di testa serve alla grande Perrotta che, quasi d’attaccante di razza, anticipa con una zampata l’uscita di Belec realizzando la rete che genera un’apoteosi al Partenio.

Inutile l’assalto finale dei toscani, il cronometro è troppo veloce e il signor La Penna di Roma 1 decreta la fine. Vince l’Avellino, e purtroppo per i Lupi, conquistano i tre punti anche Vicenza, Pro Vercelli e Trapani ma ciò non conta, perché i bianco verdi ora sono a quota 44. Ultimi tre gare, rispettivamente contro Spal, Frosinone e Carpi, i punti guadagnati sono 7 e la salvezza è sempre più vicina. Targata il condottiero Lenin Novellino … grande protagonista di questo campionato!

di Michael Mambri

 

 

 

 

 

Source: www.irpinia24.it