Caso Verona – Prosciolti per insufficienza di prove gli 8 tifosi biancoverdi

L'indagine continuerà per altri 4 mesi e i giovani restano indagati per il reato di favoreggiamento mentre decadono le accuse di danneggiamento e violenza privata

okProsciolti gli 8 tifosi biancoverdi accusati di danneggiamento e favoreggiamento per aver rotto il vetro del finestrino dell’auto su cui viaggiavano il Presidente Setti, il dirigente Luca Tony e altri due dirigenti del Verona Calcio. I giovani, denunciati lo scorso Febbraio, sono stati sottoposti ad una gogna mediatica che li ha definiti violenti e rissosi.

Il Gip, Giovan Francesco Fiore, dopo aver condotto scrupolosamente una meticolosa indagine ha prosciolto i giovani per non aver commesso il fatto. L’insufficienza di prove sembra essere stata l’ago della bilancia, come afferma il Gip: “Non c’è alcun elemento per affermare che gli 8 indagati abbiano preso parte all’aggressione nei confronti dell’auto del presidente Setti: nessuno li ha visti fare ciò, i fotogrammi delle telecamere di sorveglianza della macelleria non sono utili allo scopo, e molte delle SIT raccolte dai difensori scagionano totalmente alcuni di essi; anzi diversi soggetti hanno visto Iannuzzi Francesco interporsi per calmare i facinorosi e tutelare l’incolumità dei passeggeri della Bmw”.

Ma gli 8 tifosi, sollevati dal reato di danneggiamento e violenza privata, restano indagati per l’accusa di favoreggiamento mentre l’indagine proseguirà per altri 4 mesi. Toni, Setta e gli altri due dirigenti saranno ascoltati di nuovo e dovranno tornare ad Avellino per fornire le loro testimonianze. 

Source: www.irpinia24.it