Stir Pianodardine: oggi il Tar si pronuncerà sull’ampliamento

Se l'istanza presentata dal Comune di Avellino sarà respinta l'Ente seguirà la strada intrapresa Atripalda e Pratola Serra. Franco Mazza: "I responsabili di questo schifo sono due: Provincia e Irpiniambiente"

17799444_10212855437566981_8469722405877130020_nIl Tribunale Amministrativo si pronuncerà quest’oggi sull’ampliamento dello Stir. Ieri al Comune di Avellino si è a lungo discusso sul provvedimento impugnato da Atripalda e Pratola Serra, ma si continua sulla linea morbida. Cioè la richiesta di sospensione della misura di valutazione dell’impatto ambientale chiesta dalla Regione Campania per il trattamento della frazione organiza nel sito di Pianodardine. 

In ogni caso i legali dell’Ente di Piazza del Popolo hanno presentato istanza cautelare per fermare quanto predisposto da Palazzo Santa Lucia. In caso  non sarà accolta, il Comune di Avellino seguirà la strada di Atripalda e Pratola Serra che hanno già presentato ricorso al Tar. 

Intanto, l’attività del Comitato “Salviamo la Nostra Valle del Sabato” non si arresta. Le lamentele della popolazione in merito all’inquinamento e alla “puzza quotidiana” sono affidate a loro. Il presidente Franco Mazza è l’esempio tangibile di chi ogni giorno sta in prima linea per combattere i sorprusi che la nostra terra ha subito e continua a subire. Sulla pagina Facebook dell’Associazione scrive:

 ”Non si rendono conto che Pianodardine non è una landa desolata ma un luogo abitato da migliaia di persone. I responsabili di questo schifo sono due: Provincia e Irpiniambiente, gli stessi che in queste ore stanno cercando di evitare la sospensiva del TAR perché vogliono ampliare lo Stir“. 

Il presidente Mazza non esclude nuove e più clamorose iniziative se la questione Stir non dovrebbe ristabilirsi: “Un lavoro incessante di ricerca, verifica, raccolta dati, denuncia. “Salviamo la Valle del Sabato” continua nella sua lotta inarrestabile. 

Source: www.irpinia24.it