Avellino – PD: Concluso oggi il tour irpino di Filippo Barberis

"Per uscire dalla crisi si deve valorizzare il territorio aldilà dei recinti amministrativi del passato”

copAvellino - Si è concluso stamane il tour in Irpinia di Filippo Barberis, capogruppo del Partito democratico al Comune di Milano in visita alla provincia di Avellino. Durante due giorni ha incontrato gli iscritti, i dirigenti e gli amministratori in alcuni circoli del territorio irpino. Questa mattina presso la sede provinciale del PD di Avellino ha spiegato le motivazioni della sua visita.

Ad accoglierlo il dirigente nazionale dei Giovani Democratici Berardino Zoina, il quale ha ben definito le intenzioni del partito:“Il PD deve indicare la direzione di marcia del Paese. Dobbiamo guidare il cambiamento, essere più presenti nella società: connettere istituzioni e partiti con i cittadini”. – Ha aggiunto – “Questo tipo di  incontro è innovativo rispetto ai precedenti perchè itinerante, infatti ci siamo confrontati con i circoli di Serino ed Ariano e partecipato ai tavoli tematici organizzati ad Avellino. Questa è la politica che si deve fare, avvicinarsi alla comunità per comprendere le diverse realtà territoriali e trattare le questioni che affliggono la nostra terra a cui la politica deve dare risposte: dalle esigenze infrastrutturali alla promozione turistica per lo sviluppo locale, l’obiettivo comune è acquisire fiducia dalla comunità”.

A prendere la parola poi è stato Filippo Barberis: “L’Irpinia ha una tradizione storica e politica importante quindi interagire direttamente con gli irpini2 nei circoli di San Tommaso, Ariano e Serino mi ha fatto percepire la dimensione dell’area vasta di Avellino. Questo aspetto mi ha permesso di avvalorare i progetti attuali che interesseranno il territorio. Progetti a cui l’amministrazione ha saputo dar voce ottenendo importanti finanziamenti: 19 milioni per lo sviluppo delle periferie e più di 100 milioni per la politica dell’area vasta con il coinvolgimento di 30 comuni.” –  Ha proseguito – “L’efficacia degli investimenti è migliore dove vi è collaborazione per la crescita economica e occupazionale, quindi il mio consiglio è puntare allo scambio di buone pratiche tra le parti coinvolgendo la rete delle amministrazioni locali” .

Sulle direttive di Renzi in merito al congresso per creare la nuova classe dirigente nel PD, ha dichiarato. “La classe dirigente non si crea in due o tre mesi, ma solo se c è una sinergia forte tra i diversi livelli. Bisogna avvicinare i partiti alla comunità e acquisire fiducia sul territorio, se ciò non avviene, a prescindere dell’orientamento politico, non si potrà produrre cambiamento. – ha concluso  – Il Congresso deve essere uno strumento per ottenere fiducia e rispetto della propria comunità. Questa è la sfida dei prossimi anni: il congresso può provare a chiarire tale progettualità mettendo in campo una strategia chiara che ponga al centro i territori locali come luoghi fondamentali per il cambiamento del paese. Questo è quello che manca all’Irpinia”.

 

Source: www.irpinia24.it