Eusepi stende la Spal – l’Avellino riprende la corsa

Gara anonima nel primo tempo che nella ripresa si accende. Lupi feroci e cattivi mettono alle corde gli emiliani, imponendosi con un perentorio 1-0

Umberto-Eusepi-AttaccanteAvellino – E’ stata chiesta la prova di carattere e così è stato. Dopo un primo tempo anonimo, i Lupi si sono scatenati nella ripresa e, grazie alla zampata di Eusepi, hanno chiuso la questione Spal portandosi a 40 punti in classifica. E’ vero che una rondine non fa Primavera, ma lasciare a secco il miglior attacco della serie B non è roba da poco. Tre punti che pesano come macigni, ma per completare il castello ci vorrà ancora tanto impegno. Avanti tutta, con lo stesso cuore e impegno mostrato stasera, e la salvezza arriverà senza problemi!

IN CAMPO.  Un Avellino sull’orlo di una crisi e con una vittoria che manca da più di un mese, ospita tra le mure amiche la seconda della classe: La Spal, grande rivelazione del campionato cadetto. Novellino, alle prese con l’infortunio di Lasik, ma con Gavazzi in panchina dopo sei mesi di assenza, si affida a un 4-4-2 con Paghera e Omeonga a centrocampo e la coppia inedita offensiva Eusepi-Ardemagni. Verde, dopo le ultime gare incolore, viene lasciato in panchina a rifiatare. In opposizione a Lupi, gli emiliani sfoderano nel loro undici titolare tre vecchie conoscenze irpine: Arini e Schiavon a centrocampo e Zigoni davanti. Quest’ultimo a sorpresa titolare al posto di Floccari, probabilmente lasciato in panchina per via del turno infrasettimanale.

ANDAMENTO LENTO.  Gara soporifera nei primi quarantacinque minuti. La Spal fa un ricco turnover lasciando fuori Antenucci e Floccari e imposta una manovra ragionata senza spingere sull’accelleratore. Nonostante l’andamento lento, al 13’ sfiora il gol con Finotto lanciato verticalmente in maniera sublime da Cremonesi. Il numero 8 della Spal dribbla Gonzales e in diagonale prova a beffare Radunovic, ma la sfera sfiora il palo.

L’Avellino risponde alla mezz’ora con Ardemagni che controlla bene un traversone di Paghera, ma poi liscia clamorosamente la sfera al momento del tiro. In battuta finale di primo tempo, ancora Finotto impensierisce l’estremo difensore irpino controllando in area una palla complicata. Il centrocampista si gira e tira di prima intenzione, ma Radunovic c’è.

Note dolenti per l’Avellino sono le ammonizioni di Paghera e Ardemagni. Ambedue diffidati, salteranno la gara prossima gara in trasferta a Frosinone.

ATTRIBUTI.  Nella ripresa l’Avellino cambia volto, probabilmente Novellino avrà strigliato a dovere i suoi uomini nello spogliatoio caricandoli al meglio. E Infatti, dopo soli 4’ ,Migliorini pesca verticalmente Eusepi che, dimenticato dalla difesa, impallina Meret facendo esplodere il Partenio Lombardi. Dopo il gol comincia un assedio alla porta della squadra ospite, ma i fendenti di D’Angelo (60’) e Ardemagni (67’) non trovano la gloria. D’altro canto, mister Semplici getta nella mischia Antenucci e Floccari sbilanciandosi completamente per provare a rimettere in sesto la gara. Novellino fiuta il pericolo e saggiamente inserisce Bidaoui e Jidaji per potenziare la linea difensiva e irrobustire il centrocampo. E la scelta è giusta perché nonostante i sei minuti di recupero concessi oltre il 90’ l’Avellino stringe i denti e al triplice fischio si proclama vittoriosa.

Tre punti pesantissimi. Fondamentali. Conquistati con orgoglio e forza di volontà. Dopo cinque partite, i Lupi tornano alla vittoria affossando la seconda forza del campionato e raggiungendo quota 40 punti. Manca ancora tanto lavoro per poter dormire sogni tranquilli, ma ciò che conta è che stasera il sorriso è ritornato, augurandoci che non si spenga più fino alla fine della stagione.

di Michael Mambri

 

 

 

 

 

 

 

Source: www.irpinia24.it