Avellino – Arrivato, dopo due mesi di attesa, il parere dell’Istituto Superiore della Sanità che dichiara l’analisi di rischio effettuata allo Stir di Pianodardine da rivedere, perchè effettuata con una tecnologia obsoleta.

Parere questo che sembra confermare la fondatezza dei dubbi che il Comune di Avellino, nella persona dell’assessore all’Ambiente Augusto Penna, espresse dopo la conferenza dei servizi che l’8 Novembre approvò il piano di caratterizzazione dell’ex Cdr definendo l’impianto di Pianodadine “contaminato ma non contaminante“.

L’Iss si pronuncia sulla base della documentazione ricevuta dal Comune, rispondendo con un parere meramente tecnico scientifico che sollecita una revisione dell’analisi di rischi, tenendo conto dei nuovi parametri dettati dalla rete nazionale sulla gestione delle bonifiche dei siti contaminati. Si suggerisce anche di definire i valori di fondo del manganese e di implementare le analisi sui terreni di riporto riscontrati nella falda dell’impianto.
Quanto scritto dal dipartimento Ambiente e Salute, sarebbe stato già trasferito dal Comune ad Irpiniambiente e Procura della Repubblica. 

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