Paolo Gentiloni ad Avellino per rilanciare la manovra occupazionale nel Mezzogiorno

Il presidente del Consiglio ha inaugurato le attività dell'Anpal (Agenzia nazionale politiche attive del lavoro) e l'invio dei primi 30mila assegni di collocazione in ricordo di Marco Biagi: "Sulla strada da lui indicata metteremo in campo le politiche per la tutela del lavoro e dei lavoratori"

Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha fatto visita ad Avellino per battezzare l’avvio delle attività della Anpal ( Agenzia nazionale politiche attive del lavoro) e rilanciare la manovra occupazionale nel Mezzogiorno. Ad accogliere il presidente nella sala delle conferenza del Centro per l’Impiego le massime autorità civili e militari cittadine. Il presidente nazionale dell’Anpal, Maurizio Del Conte, ha fatto un excursus sui progetti messi in campo fin ora dall’Agenzia e dal Governo. Inoltre, ha annunciato che sono partite le prime 30mila lettere per gli assegni di collocazione: “Un disoccupato non viene lasciato più solo, ma accompagnati fino alla stipula del contratto a tempo indeterminato”. E su Garanzia Giovani: “Ha goduto di una cattiva stampa, ma un milione e duecentomila giovani si sono messi in gioco. In più abbiamo lanciato due investimenti: il bonus occupazionale per il Sud e lo sgravio contributivo. Ora lavoreremo sull’istituzione di tutor negli istituti per facilitare l’alternanza scuola – lavoro e creare possibilità di occupazione per gli studenti”.

Siamo in una città del Mezzogiorno che ha tantissime risorse, ma vive in modo acuto il problema lavoro”, esordisce il presidente Gentiloni. Spiega, poi, l’importanza dell’Anpal organismo facente parte del Jobs Act, pilastro del passato Governo Renzi. “Non si può dire – sottolinea Gentiloni – che l’Italia non abbia la consapevolezza del lavoro. Purtroppo le politiche del lavoro non sono state modernizzate a sufficienza”. E spiega la funzione degli assegni di collocazione, che prevedono somme per chi li riceve fino a un massimo di 5mila euro: “Sono state inviate il 10% delle lettere, siamo in fase di sperimentazione. Questo strumento non si andrà a sostituire al reddito di sostegno. E’ un incentivo di ricollocazione per le imprese che assumeranno le persone che hanno ricevuto la missiva. Abbiamo reso il lavoro più conveniente con la decontribuzione che ha favorito gli investimenti e rafforzato i crediti d’imposta. Ci sono dei vantaggi assoluti per chi vuole investire e offrire lavoro”.

L’Anpal lavorerà insieme Regione e svolgerà un’azione di coordinamento per rendere uniforme l’offerta del Centro per l’Impiego. “Dobbiamo dare una possibilità concreta a chi ha perso il lavoro – ha affermato il presidente del Consiglio – in modo che può trovare un’altra strada con un centro di orientamento o di formazione”.

Gentiloni ha poi ricordato un importante anniversario: il 19 marzo cadrà la ricorrenza dei 15 anni dall’assassinio di Marco Biagi, fautore dell’ormai noto articolo 18 riguardante la flessibilità lavorativa: “Se c’è qualcuno che ha dedicato la sua attività professionale al concetto delle politiche del lavoro è stato Marco Biagi e quindi è doveroso e significativo ricordarlo. Diceva che ci stavamo avviamo verso cui dovevamo difendere il lavoro già esistente. Per lui la tutela non si doveva limitare a quella del singolo posto di lavoro, ma al lavoro in generale e al lavoratore con l’aiuto dello Stato che deve fare bene il suo dovere. E’ nel segno di questa visione che Biagi indicava la strada per estendere a tutti l’accompagnamento e la tutela”.

“Su questo messaggio – ha concluso il presidente – si muoveranno le attività dell’Anpla e del Centro per l’Impiego. Le politiche del lavoro che il Governo sforzerà di promuovere sono l’asse delle politiche in generale”.

Source: www.irpinia24.it