Strage bus – Udienza cruciale: audizione collegiale dei consulenti tecnici dell’accusa

Gli ancoraggi delle barriere, installati nel 1989, secondo i periti per le condizioni climatiche della zona e per il sistema di realizzazione andavano verificati dopo 4 anni

Tribunale-di-AvellinoAvellino – “Sembra essere stata l’assenza di manutenzione a determinare questo stato di cose“, così i super periti della pubblica accusa si esprimono stamane al Tribunale di Avellino, in un’udienza cruciale. Trattasi di un’ audizione collegiale dei quattro consulenti tecnici della Procura di Avellino: gli ingegneri Alessandro Lima, Andrea Demozzi, Lorenzo Caramma ed il professore Vittorio Gialotto. L’audizione è stata condotta direttamente dal procuratore capo Rosario Cantelmo. Una forte riflessione si è fatta sugli ancoraggi delle barriere in quei pochi  tratti non annientati dalla corrosione, installati nel 1989 secondo i periti per le condizioni climatiche della zona e per il sistema di realizzazione andavano  verificati dopo 4 anni; acqua, gelo e neve hanno determinato la corrosione degli elementi di acciaio zincato non adatti per quel tratto.

Un timido applauso dei familiari delle vittime ha salutato la chiusura dell’audizione dei consulenti. “Tutto chiaro” ha commentato Giuseppe Bruno , presidente dell’Associazione “Vittime della strada 16″ che ha annunciato che dopo il crollo del viadotto ad Ancona chiederà ufficialmente il commissariamento della società autostrade ed è pronto a sostenere con la sua associazione, come parte civile nel processo, i familiari dei due coniugi che hanno perso la vita a Camerano. 

Source: www.irpinia24.it