Summonte - Ritardo nella consegna della corrispondenza, il Sindaco Giuditta scrive a Poste Italiane, Ministero, Agcom e Prefetto. Non è bastata la missiva fatta recapitare a Poste Italiane per risolvere un problema che ormai da troppo tempo crea ritardi e disservizi nel territorio comunale. 

Il sindaco Giuditta, dopo le varie sollecitazioni da parte dei cittadini per il ritardo nella consegna della corrispondenza, ha fatto recapitare un telegramma al Prefetto di Avellino, a Poste Italiane, al Ministero competenze e all’Agcom. Ormai è da troppo tempo che i cittadini ricevono bollette, missive e corrispondenza varia. Ritardi che si ripercuotono negativamente sulla comunità in quanto non sono mancate more e distacchi di utenze per il ritardo nel pagamento di bollette già scadute. “Si tratta di un gravissimo disservizio che va risolto immediatamente. Non è possibile immaginare che tale disservizio si ripercuota sui cittadini - ha spiegato il Sindaco Giuditta – Poste Italiane deve garantire il servizio pubblico. Qualora la situazioni non dovesse regolarizzarsi, sarò costretto a rivolgermi alla Procura della Repubblica. I cittadini ormai da oltre un mese lamentano questi ritardi che non sono più sopportabili”.

Di seguito la missiva del Sindaco Giuditta: “Spettabile Direttore Provinciale di Poste Italiana S.p.A, in qualità di Sindaco del Comune di Summonte, con la presente Le voglio sottoporre una problematica che da più tempo i cittadini stanno avanzando nei confronti del Comune e che oggi ha raggiunto livelli tali di disagio allargato che mi inducono, mio malgrado, a risvolgermi a Lei. La problematica di cui i cittadini mi investono e  che voglio sottoporre alla Sua attenzione riguarda il ritardo nel recapito a domicilio della corrispondenza nel nostro territorio comunale.  I cittadini spesso segnalano la ricezione delle bollette quando sono già scaduti i termini di pagamento, con aggravio di spese per sanzioni ed interessi e con il rischio di subire disattivazione delle utenze.

Mi rivolgo a Lei affinché, svolti gli adeguati accertamenti che il caso richiede, voglia intervenire con immediatezza per rimuovere gli ostacoli che impediscono la fruizione di un servizio pubblico. Le chiedo di assumersi l’onere di adottare i necessari provvedimenti di competenza così da non lasciare i cittadini nel disagio di questo grave disservizio. Confidando in un cortese e fattivo riscontro da parte Sua, Le porgo cordiali saluti”.

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