Carcere Borbonico – Inaugurata “Storie Sonore”, per una nuova esperienza al museo

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17012515_10213168524115941_1508742298_nAvellino – Stamattina Sabato 25 Febbraio 2017 alle ore 10.00, negli spazi del Carcere Borbonico di Avellino ha preso il via “Storie Sonore – audio racconti del passato”, promosso dalla Provincia di Avellino, ideato e curato da Mediateur e realizzato in collaborazione con Coopculture. Trattasi di un nuovo e sperimentale progetto di storytelling culturale, primo del genere in Italia.

Il progetto è fondato su un sistema narrativo integrato e multicanale per raccontare i contenuti del Museo, basato su suggestivi audio-racconti che vedono protagonisti personaggi storici nazionali e locali. Il pubblico viene quindi  accompagnato in un tour di visita multimodale tra gli spazi dell’ex Carcere Borbonico e del Museo Irpino del Risorgimento. Grazie all’unione di più canali  quali audio, immagini e testi, e a molteplici strumenti come smartphone, touch screen e QR Code sarà possibile interagire con il passato vivendo un’esperienza di visita alternativa e personalizzata. 

Esistono quindi due modi di vivere la visita al Museo: un modo passivo di semplice passaggio fisico nei luoghi culturali citati, senza interazione nè coinvolgimento in cui, com’è noto a tutti, poco resta di ciò che si è visto; e un modo attivo, promosso a pieno da questo progetto, che punta al dinamismo e al coinvolgimento pieno del visitatore, quasi come se diventesse egli stesso parte della storia che gli viene raccontata. Questo meccanismo instilla curiosità nell’animo dell’utente, e voglia di approfondire e capire ciò di cui si parla. Questo nuovo servizio apre la strada ad una nuova forma di didattica, che in realtà è già in programma nei prossimi mesi, con le scuole irpine in prima fila per testare la novità. 

ok2Passiamo a quelli che sono i personaggi a cui è stata data parola: Michele Morelli, patriota italiano, ideò e promosse la congiura che indusse Ferdinando I a concedere la Costituzione del 1820; Giuseppe Marchetti, il più giovane dei Mille garibaldini, che da Quarto sbarcarono a Marsala per la spedizione che ha fatto la storia; Francesco Saverio De Sanctis, patriota, scrittore, critico letterario, politico e Ministro dell’Italia Unita, tra le figure più importanti del Risorgimento e Giuseppina Mascilli, coraggiosa ed entusiasta donna del Risorgimento, prima come complice dei patrioti in lotta, poi come moglie del Ministro Michele Pironti. Tutti molto diversi l’uno dall’altro per età e per storia di vita, l’unica costante per tre dei quattro protagonisti è l’aver avuto un contatto diretto o indiretto con la terra irpina. La volontà di scegliere personaggi molto diversi l’uno dall’altro è dovuta all’obiettivo che rimane il focus del progetto: non solo raccontare i fatti storici per come sono accaduti, ma farlo attraverso le voci di quegli uomini e donne che hanno vissuto quei momenti. Si dà così una prospettiva e una panoramica varia ed eterogenea, facendo emergere i sentimenti che attraversavano ognuno di loro e raccontando le luci e le ombre di quel periodo storico che è il Risorgimento.

 

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