L’Italia dice No ai Flixbus?

Il Senato ha approvato un emandamento che potrebbe rendere illegale il servizio offerto dalla start up tedesca. Attualmente gli economy bus collegano 120 città

controllo-biglietto-flixbusI Flixbus, il servizio di trasporto con cui si può girare l’Europa e l’intero territorio nazionale a prezzi stracciati, potrebbe diventare illegale in Italia. Il Senato ha infatti approvato un emendamento nel decreto “Mille proroghe”, ora all’esame della Camera, nel quale le autorizzazioni sulle tratte interregionali possono essere concesse solo a imprese dirette da “operatori economici la cui attività principale è il trasporto di passeggeri su strada”. 

In questo raggruppamento non rientra la Flixbus, startup tedesca fondata nel 2011 come piattaforma digitale. Opera in Italia da circa un anno e mezzo, collega 120 città e ha trasportato circa tre milioni di viaggiatori; è diffuso in 20 paesi e raggiunge circa 900 città diverse. I moderni autobus sono dotati di toilette, Wi-Fi gratuito, prese elettriche  e ampi e comodi posti a sedere. Inoltre, la società dà ai suoi passeggeri la possibilità di viaggiare 100% green attraverso il pagamento volontario, all’atto della prenotazione, di un piccolo sovrapprezzo sul costo del biglietto, che permetterà di compensare le emissioni di CO2 rilasciate in viaggio. Un servizio approvato regolarmente dal Ministero dei Trasporti. Ad Avellino Flixbus è arrivato lo scorso luglio. Si raggiungere Roma in tre ore e Potenza in sole due ore e mezza, oltre a Firenze, Perugia, Bologna, Venezia e Trieste.

Il legislatore ha 90 giorni di tempo per decidere se “tagliare” i bus verdi economy. In tal caso l’Italia sarebbe l’unico Paese europeo a non essere servito da questa innovativa startup, creando un gap con le nazioni confinanti. Il direttore di lixbus Andrea Incondi esprime la propria contrarietà: “Si tenta di cambiare improvvisamente e arbitrariamente le regole in gioco. Si ledono i principi cardine posti a presidio dell’attività di impresa e della concorrenza”. 

 

Source: www.irpinia24.it