“I Senzatempo” chiudono Febbraio omaggiando Joni Mitchell

L'evento si terrà Sabato 25 presso l'hotel de la Ville con Maria Pia De Vito, accompagnata al piano Julien Mazzariello e da Enzo Pietropaoli al contrabbasso

25_febbraio_12x12Avellino – Il 25 febbraio si conclude il mese di febbraio de I senzatempo, con l’Omaggio A Joni Mitchell, un progetto di grande respiro della straordinaria artista Napoletana Maria Pia De Vito, accompagnata al piano dal giovane ed eclettico Julien Mazzariello e dal leggendario Enzo Pietropaoli al contrabbasso.

Joni Mitchell è cantante e compositrice di culto per musicisti di ogni genere, pittrice di talento, ha sempre accolto nel suo mondo espressivo generi e linguaggi diversi, utilizzandoli spontaneamente, facendone colori sulla sua personalissima tavolozza. La sua vastissima produzione, in 35 anni sulla scena, va dai tempi di Woodstock, Crosby, Stills & Nash, James Taylor ad oggi. Subisce influenze fortissime dal jazz, e moltissime sono le collaborazioni con artisti straordinari: da Mingus, a Shorte, passando per Hancock e Pastorius.

Il concerto è dedicato a lei. “Portrait of a lady” è percorrere con grande leggerezza il percorso jazzistico interno alla sua musica. Un progetto ambizioso e difficile perché va a toccare corde “sacre” della storiografia della più intelligente musica popolare moderna. Una sorta di scommessa che, guarda caso, solo un gruppo di jazzisti, decisamente qualificati e professionali possono accettare.

In gioco, sensibilità, poesia e profonda capacità di muoversi nel grande mare della musica contemporanea, per omaggiare l’immensa classe di una dei grandi “numeri uno” della musica moderna. Un progetto che dura nel tempo, in un’epoca in cui la musica si consuma in maniera rapida senza lasciare alcuna traccia nell’animo di chi ascolta. Per “So Right” la De Vito ha attinto canzoni principalmente da Blue, ma anche dagli album Hejira, Ladies Of The Canyon, Mingus, concentrandosi dunque sul decennio d’oro della folksinger canadese, gli anni Settanta.

Ma la curiosità si è spinta sino a includere un cimelio moderno come “Harlem in Havana”. Se dobbiamo essere grati a Joni Mitchell per la musica che ci ha lasciato, nonché per il forte valore simbolico della sua attività sin dagli anni Sessanta, bisogna comunque ammettere che l’interpretazione della De Vito si distingue per una caratura vocale decisamente superiore.  La  musica  della Mitchell è immediata, diretta ma mai semplicistica, ecco perché presente nei repertori di molte star del jazz. Lei non scrive perché vuole arrivare, ma arriva alla gente perché ha questa capacità.

Il carisma della De Vito è davvero indiscusso ed il suo percorso artistico, che la pone ai vertici della vocalità europea, é stato costruito pezzo per pezzo, con un duro lavoro di affinamento delle sue capacità tecniche ed espressive.  A soli 19 anni decide in maniera perentoria che la musica e l’improvvisazione sarebbero state la sua vita, senza mai dimenticare che Napoli per lei rappresenta la sua massima suggestione ed esaltazione artistica.

Tutto quello che ha visto, tutto quello che ha vissuto a Napoli le è rimasto addosso, le espressioni dialettali antiche della nonna, lo humour, lo spirito ironico e disincantato, l’accoglienza e l’empatia delle persone… e l’incazzatura perenne per le ferite eterne della città. Anche questo evento nasce grazie alla collaborazione tra I Senzatempo e Nodi Di Benessere, Generali Agenzia Italia Di Avellino Mielepiù, Ford Bluecenter, Nova Rigenerazione e la Lino Sorrentini Comunicazione. Non ci resta che darvi l’appuntamento presso l’Hotel de la ville alla Via Palatucci, Avellino.

 

 

Source: www.irpinia24.it