Roma – Ottimo il risultato raggiunto dalla “Fondazione Avella Città d’Arte”, una fondazione già da anni impegnata nel rilancio del turismo archeologico come presupposto fondamentale per tutelare, salvare e trasmettere alle future generazioni i nostri siti archeologici. Si punta al soddisfacimento della realtà locale, infatti, oltre al risvolto turistico ed economico, la salvaguardia e promozione del nostro patrimonio culturale garantirebbe una certa continuità nel lavoro a lavoratori e imprese specializzate e ai professionisti del settore, come archeologi e restauratori, figure fondamentali che rappresentano da sempre  il tratto d’unione tra il territorio e il suo patrimonio culturale.

Il presidente della Fondazione, l’avvocato Antonio Larizza qualche giorno fa è stato ospite presso lo studio di Roma di Alberto Angela, noto archeologo e conduttore televisivo, ed è riuscito a consegnargli una copia della guida “Avella e dintorni”. Un vademecum della promozione turistica del territorio. Angela non sembrava conoscere il patrimonio avellano ed è sembrato curioso e propenso a futuri incontri in loco, per vedere da vicino le bellezze che il territorio offre e poter pensare chissà ad un eventuale puntata della sua seguita trasmissione “Ulisse”. 

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