Vicenda STIR – La nota di Antonio D’Ambrosio

Giunto a Palazzo Città in occasione del Consiglio Comunale, il presidente dell'associazione " Briganti d'Irpinia " esibisce una cassetta contenente i prodotti inquinati d'irpinia come segno di protesta

16508782_10211350661991959_806086911946838620_nAvellino –  Il consiglio comunale nel nostro sito non manca mai di colpi di scena. Vista la tematica tanto decantata nelle ultime settimane a riguardo dell’ampliamento dello STIR e il susseguirsi dei dibattiti, le associazioni che lottano da anni sul territorio per la tutela dell’ambiente e dei propri concittadini, non hanno fatto mancare la loro presenza e la loro voce.

Antonio D’Ambrosio, presidente dell’associazione “ Briganti d’Irpinia “ si è presentato a Palazzo Città con una cassetta contenente bottiglie piene di acqua inquinata del fiume Sabato e sacchetti di spazzatura con la scritta “ ecoballe stagionato “ per rappresentare con sarcasmo, ciò che partorisce al giorno d’oggi l’ex-verde Irpinia.

“ Giustamente i vigili urbani mi hanno invitato ad uscire dal Comune, considerando che la cassetta non può essere introdotta al suo interno – incalza D’Ambrosio – ma sarò qui fin quando non incontrerò il sindaco Foti. Sarò felice di regalargliela. Il presidente dell’Associazione Briganti d’Irpinia prosegue: “ E’ una donazione di prodotti tipici della valle del sabato, perché oramai solo questo partorisce la nostra terra. Manca l’aria perché chiaramente non può essere contenuta in una bottiglia. Tengo a precisare, che nessuno fa qualcosa per noi, tanto meno il consiglio comunale, e sono rimaste solo le associazioni a difendere l’Irpinia “.

Dura la replica sul progetto che prevede l’amplaimento dello STIR.  “ Solo le associazioni sono state contrarie all’ampliamento dello STIR – spiega – alcuni comuni, come quello di Pratola Serra, Prata e Atripalda, hanno tentato la contromossa, ma poi all’atto pratico si sono tirati indietro. Chi doveva fare qualcosa, il comune di Avellino, per altri interessi non ha fatto ricorso al TAR. I sindaci sono succubi del potere, ed eseguono solo ordini che gli vengono impartiti dall’alto “.

D’Ambrosio conclude ricordando il viaggio in Irpinia di De Luca ai tempi delle primarie, e come le sue promesse si sono dimostrate da marinaio. “ De Luca venne proprio a Montefredane, sito ove io abito. La sua promessa fu che neanche un sacco di immondizia sarebbe arrivato nella valle del sabato, e invece, la mia convinzione è che l’unico impianto di stoccaggio dei rifiuti verrà fatto proprio li siccome è quello più comodo, già infrastrutturato, mentre gli altri sono solo specchietti per le allodole, nominati solo per far buon viso a cattivo gioco agli occhi della povera popolazione irpina che piangerà i riscontri nefasti se mai andrà in porto questo scempio “.

di Michael Mambri