Avellino – Una tovaglia sporca di sugo per l’integrazione

"Aggiungi un posto a tavola" è il Fash Mob organizzato dai "Pirati Pastafariani" per sabato all'ora di pranzo nel centro storico della città

tovaglia ema ”Negozianti e abitanti del centro storico di Avellino, alla decisione del Prefetto di dare accoglienza ai profughi presso l’ex convento delle Suore stimmatine, hanno risposto sventolando panni bianchi dai balconi in segno di resa.È triste, molto triste che l’accoglienza dello straniero, in particolare del richiedente asilo o del rifugiato, sia percepito come emblema dello stato di emarginazione di una zona di città: lontana dall’essere un sintomo di degrado, essa rappresenta invece un gesto civile, di politica responsabile. I cittadini del centro storico di Avellino non devono essere lasciati soli”, questo è il messaggio dei “Pirati Pastafariani” con il quale propongono un’invitante proposta. 

 ”Rispondiamo – spiegano –  al messaggio di resa con un moto di allegro e propositivo incoraggiamento: sabato 11 febbraio, a ora di pranzo, esponiamo ai balconi una tovaglia sporca di sugo. Aggiungiamo un posto a tavola! scattiamo una foto e condividiamola sulla pagina dell’evento: (https://www.facebook.com/events/100783950442938/)! Stendendo al balcone una tovaglia cosa intendiamo dire? Ecco le nostre tre posate della cooperazione e della democrazia. Dialogo: che le autorità e le Istituzioni competenti si siedano al tavolo della concertazione e della programmazione; che ragionino, si confrontino, decidano, attuando pratiche civili e razionali nella creazione e gestione dei centri di accoglienza. Fallisce nel degrado politico e morale un luogo che non è capace di pianificare soluzioni ai problemi del mondo con cui entra in contatto. Vicinanza: sediamoci a tavola con gli avellinesi! Farlo significa condividere, restare accanto, conoscersi. È quello che dobbiamo fare con i cittadini del centro storico che raccontano la loro solitudine, urbana e sociale. Integrazione: “fare posto a tavola” significa ricordare che la storia è una ruota che gira, significa organizzare le risorse, ma anche incontrare, dare ristoro e ascolto. A tavola ricordiamo che il Mediterraneo non è solo un bacino di conflitti, ma culla di popoli accomunati dal valore sacro dell’ospitalità“. 

Sabato 11 febbraio -concludono –  a ora di pranzo,stendendo dai balconi una tovaglia sporca di sugo, direte al centro storico di avellino che esso è ancora un luogo dove fare festa e dove scrivere la storia civile della città. Condividiamo poi la foto sulla pagina dell’evento: https://www.facebook.com/events/100783950442938/  ”.

 

Source: www.irpinia24.it