Avellino – Strage del bus: i freni erano bloccati
A dare la conferma del malfunzionamento dell'impianto frenante, Alessandro Lima, perito della Procura di Avellino
Avellino – Questa mattina in tribunale è stato confermato il guasto meccanico al bus che portò alla morte 40 persone. Una bara su ruote precipitata dal viadotto di Acqualonga dell’A16 Napoli-Canosa a causa di un malfunzionamento dell’impianto frenante.
A darne la conferma, Alessandro Lima, perito della Procura di Avellino. Nella sua relazione, di oltre millecinquecento pagine, emerge che tre dei quattro pneumatici del bus erano fra loro differenti. E che i bulloni staccatesi dal giunto cardarico avevano compromesso il sistema di frenata.
La prossima udienza è fissata per il 17 febbraio 2017.