Scomparsa Pasquale La Porta: “Non perdete altro tempo prezioso”

Non si hanno notizie del 50enne da una settimana, quando è stato avvistato per l'ultima volta nella zona Cardito. La denuncia di allontonamento volontario non ha permesso ricerche più approfondite. L'indignazione dei familiari e dell' Associazione "Ariano in Movimento"

news112883Ariano Irpino- Ancora fitto il mistero della scomparsa di Pasquale La Porta, il 50 enne di Ariano che dalla scorsa settimana ha fatto perdere le sue tracce. Ieri l’accorato appello dell’ex moglie e della figlia alla trasmissione Rai “Chi l’Ha Visto”. Fin ora sono stati scandagliati pozzi e casolari senza alcun risultato. Secondo una testimone Pasquale quella mattina si aggirava nella zona di Cardito visibilmente confuso e disorientato. Stava infatti attraversando un brutto periodo, in quanto doveva assitere giorno e notte l’anziano padre ricoverato presso l’Ospedale Frangipane.

I familiari temono che gli sia potuto accadere qualcosa di terribile. La figlia Amanda ha scritto su Facebook: “Ci abbandonano al nostro destino. Se non sei qualcuno non meriti di essere salvato, questa è l’Italia, la nostra amata Italia. Sei sempre stato un cittadino modello, un patriota, ma questo è il ringraziamento. Verrà quel giorno che avremo giustizia, troppe persone hanno sulla coscienza e papà tu sei una di loro“.

Il Prefetto Carlo Sessa ha fatto sapere che il caso è stato segnalato come “allontamento volontario”. Indignati in merito a questa dichiarazione anche i membri dell’Associazione Ariano in Movimento: “Purtroppo a quasi una settimana dalla scomparsa dobbiamo scoprire che le ricerche più approfondite, con cani molecolari, elicotteri e squadre delle forze armate specializzate non sono state svolte per questo motivo. Se da una parte la Legge distingue tra due tipi di allontanamento, dall’altro canto la logica suggerisce che solo dopo aver trovato una persona si potrà sapere se lo ha fatto volontariamente o no.Non a caso le testimonianze di chi lo ha visto quella mattina parlano di un uomo con occhi sgranati che sembrava avesse perso il controllo di sé. Se fino a questo momento si è perso del tempo prezioso, ora bisogna che tutti, dai singoli cittadini al Prefetto, facciano la loro parte per aiutare Pasqualino e la sua famiglia“.

La sua auto, una Fiat Punto è ancora lì dove l’ha lasciata. Non è stata ancora aperta. Eppure potrebbe raccontare qualcosa. Ci potrebbe essere un’agenda, degli appunti che potrebbe far aprire una strada utile alle indagini in corso. Intanto  l’appello tutti gli abitanti,  in modo particolare ai propietari di fondi agricoli situati lungo la fascia di territorio tra Cardito e zone limitrofe, da Maddalena, a Viggiano, Torana, Serra, Foresta, Scarnecchia a verificare attentamente nei terreni, corsi d’acqua, vicinanze di pozzi e casolari abbandonati.

Source: www.irpinia24.it