Parcheggi – Dopo tre mesi ancora nessuna risposta
A distanza di 90 giorni dal termine del mandato, nessun provvedimento è stato preso per le aeree di sosta. Si aspetterà la nomina del nuovo amministratore ACS?
Avellino – La città è prostrata da problemi di ogni genere e l’amministrazione comunale, sempre più in balia delle onde, sembra non essere in grado di porre rimedio a nessuna delle tante drammatiche vicende. Dal teatro Carlo Gesualdo, passando per il tunnel, per finire con le politiche sociali. E non è tutto. Resta ancora il nodo legato ai parcheggi, ove a distanza di tre mesi effettivi si continua a non pubblicare un bando, a non chiarire quale sarà il destino degli ex-dipendenti delle cooperative e, cosa più importante, quale sarà il modus operandi che il Comune intenderà attuare nei suddetti luoghi.
Per chiarire la situazione, innanzitutto dobbiamo fare un passo indietro. Il 24 Ottobre 2016 è scaduto il mandato e l’amministrazione non ha voluto stilare una proroga che potesse prolungare l’azione dei parcheggiatori fino alla pubblicazione di un nuovo bando. Morale della favola: i lavoratori sono risultati abusivi e sono stati sgomberati dai vigili. Nei giorni successivi, Palazzo Città è stato invaso dalla folle di padri di famiglia che, giustamente, vogliono essere tutelati e il Primo Cittadino aveva assicurato che i lavoratori non avrebbero perso il lavoro e che potevano dormire sogni tranquilli. Ma non è stato così, o almeno non ancora. Il ping pong di responsabilità si è intervallato tra Comune e ACS finchè il rappresentante dell’azienda Città e Servizi Giovanni Greco non ha dichiarato che la decisione ufficiale spetta al sindaco, il quale ha comunicato agli organi di stampa più volte che il bando (che attendeva solo la pubblicazione) avrebbe trasformato le aeree in zone con parchimetri e i dipendenti sarebbero divenuti semplici guardiani stipendiati dal comune. Il guadagno totale delle zone-parcheggio avrebbe riempito le casse comunali. Niente di più giusto … in teoria, resta il fatto che , ad oggi, a parte le parole nessun fatto si è susseguito.
D’altronde pochi giorni fa, in un’intervista, il comandante dei vigili Michele Arvonio ha tirato nuovamente in ballo l’ACS, spiegando che è compito loro la decisione finale su quelle aeree e che l’amministrazione non dovrà fare altro che prendere atto della decisione e pubblicare il bando. Situazione che ha smosso l’istintività dei parcheggiatori che, dopo un mese di tregua, sono ritornati al Comune in attesa di essere ricevuti dal sindaco per avere maggiori chiarimenti. Gli stessi, erano presenti anche durante la seduta di Consiglio Comunale di ieri e della volta precedente ma, in entrambe le giornate, non sono stati ricevuti.
E’ evidente che qualcosa non torna e probabilmente si sta cercando solo di prendere altro tempo. Inoltre, in data 31 Gennaio 2017 (ossia tra una settimana) scadrà il mandato di Greco e Paolo Foti dovrà nominare un altro rappresentante dell’ACS che probabilmente sarà uno tra Donato Madaro e Attilio Santoro. Più probabile il secondo. Dopo la nuova nomina, forse, si procederà con la pubblicazione del bando, nel frattempo alcuni “ furbetti “ continuano abusivamente a elargire denaro in quelle aeree, mentre altri continuano il loro andirivieni a Palazzo Città, nella speranza che qualcosa si sblocchi e si possa mettere definitivamente una pietra sopra a questa infausta e scomoda vicenda.
di Michael Mambri