Centro Italia piegato in due, prima l’allerta neve poi la terra trema ancora

Due le scosse registrate, la prima alle 10.25 con epicentro in Provincia dell'Aquila e la seconda pochi minuti dopo a Rieti, nessun crollo e nessuna vittima per ora

imageItalia Centrale – L’Italia Centrale ancora vittima di forti scosse, non sembra placarsi la paura da terremoto. E’ di pochi minuti fa la scossa registrata, alle 10.25 circa, e sembra avere l’epicentro al confine tra Lazio e Abruzzo e a sud di Amatrice (comune già gravemente colpito dal sisma del 24 Agosto). Secondo l’Ingv – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - l’epicentro è stato registrato a Montereale, in provincia dell’Aquila, a 9,2 km di profondità; una seconda scossa di magnitudo 3.2, cinque minuti più tardi, è stata registrata a Rieti, a 14,8 km di profondità. 

Trema quindi anche Roma, ma numerose segnalazioni arrivano anche dal Molise, da Termoli, in provincia di Campobasso e da Isernia. Attualmente non si registrano danni o vittime ma tutte le stazioni dell’A24, l’autostrada che collega Roma, L’Aquila e Teramo, sono state chiuse per verificare la presenza di eventuali danni causati dalla scossa di terremoto appena verificata, lo fa sapere la società Strada dei parchi. 

La scossa si è sentita in modo enorme, nel momento in cui siamo alle prese con emergenza neve che da 48 ore lascia senza corrente elettrica un quarto della città. E’ una situazione molto complicata, abbiamo frazioni con un metro e mezzo di neve”, così il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, raggiunto telefonicamente da La7 e Sky Tg24. “Allo stato attuale non abbiamo segnalazioni di danni, ma già questa notte avevamo assistito a una serie di crolli per la neve – ha proseguito Castelli -, temiamo che alcune strutture con la scossa abbiano subito ulteriori indebolimenti e danni. Stiamo cercando di sfondare il muro di neve, anche per il trasporto dei medicinali. La situazione richiede grande lucidità e capacità di gestire l’emergenza”. 

 

Source: www.irpinia24.it