Emergenza neve: le telecamere dei Tg Mediaset in Irpinia

"Studio Aperto" e Tg5 raccontano la situazione critica dell'intera provincia. Coldiretti ha messo a disposizione trecento trattori per liberare le strade dalla coltre bianca

15937023_1705531249759667_5022050696766214037_oL’Irpinia è la protagonista dell’emergenza neve andata in onda nel tg di “Studio Aperto”. Un viaggio quello dell’inviata partito dall’Alta Irpinia dove per andare a comprare i beni di prima necessita i residenti delle periferie utilizzano il trattore. I collegamenti sono completamenti bloccati e l’autostrada a Lacedonia chiusa.

Coldiretti Campania ha già messo a disposizione oltre trecento trattori per liberare i comuni dalla neve: “Siamo a disposizione delle Amministrazioni comunali – spiega il direttore Salvatore Loffreda – che possono contattarci attraverso i nostri segretari di zona, per mobilitare i mezzi dei nostri agricoltori e affrontare l’emergenza neve. Molti mezzi sono già entrati in azione nelle zone dell’interno, dove maggiori sono i disagi alla circolazione”.

 La giornalista ha poi raccontato la situazione che sta vivendo il capoluogo e i comuni limitrofi. Ad Avellino le strade sono ancora imbiancate, con problemi di circolazione per le auto e soprattutto per i mezzi di trasporto pubblico. Ad Atripalda il personale dell’Ufficio Tecnico coordinato dal sindaco Paolo Spagnuolo sono ancora al lavoro senza sosta dalla mattinata di ieri. Problemi soprattutto in Contrada Alvanite e nella zona San Gregorio.15937204_1214455541936922_4916245609889193092_o

Le telecamere, poi, dalla piazza principale della cittadina del Sabato si sono spostate ad Aiello del Sabato. Qui i cittadini lamentano di essere bloccati da giorni. A pagare le conseguenze più gravi i titolari di esercizi commerciali, costretti alla chiusura delle attività visto che è pericoloso anche spostarsi a piedi. L’Irpinia non ha avuto nemmeno il tempo di rialzarsi dalla nevicata della scorsa settimana e si ritrova nuovamente in ginocchio. I danni maggiori li sta subendo l’agricoltura.

EmGià numerosi comuni hanno chiesto lo stato di calamità naturale. Non si esclude che a questi si andranno ad aggiungere altri. “La presenza diffusa delle imprese agricole sul territorio assicura la possibilità di un intervento capillare”, rassicura il direttore di Coldiretti.

Source: www.irpinia24.it