Consiglio Comunale – la nota del Dott. Terracciano sulla questione Teatro

Il revisore sintetizza la sua relazione a riguardo delle irregolarità contabili dell'ente, delucidando anche le successive domande dei consiglieri

terraccianoAvellino –Dopo il dibattito sulla tematica dei servizi sociali si entra nel vivo del consiglio comunale in quanto si va ad affrontare l’unico punto all’ordine del giorno. La questione teatro. Quest’ultima introdotta dalla spiegazione del Dott. Terracciano che ha stilato una relazione a riguardo.

“ Il mio lavoro non è quello della caccia al colpevole – spiega il revisore – bensì della ricerca del problema relativo alla contabilità “. “ E’ stato difficile – prosegue – stilare tale relazione siccome il problema principale è nato quando si è imposta nel pensiero del teatro l’idea che lo stesso godesse di una deroga, nella quale l’ente strumentale dichiara la sua indipendenza. Ciò non è possibile siccome parliamo di una struttura comunale che deve rispecchiare i canoni e le leggi dello statuto amministrativo.

“ I registri di cassa – continua Terracciano – sono stati ricostruiti ma, chiaramente, non è stato possibile fare un quadro completo perché risalire a tutti i conti passati è difficile. Inoltre, da quest’ultimi abbiamo riscontrato alcuni problemi relativi a soldi che non sono rientrati nelle casse.Tutti gli errori provenivano dal cash, ossia dalla cassa liquida. Tutto questo, è stato scoperto attraverso il semplice metodo matematico. Altri guasti gestionali sono stati rilevati, ma manca la prova perchè la banca non ha ancora inviato il fondo della gestione nonostante le varie sollecitazioni del commissario Feola. I rendiconti 13-14-11 … chi si assunto la responsabilità di assumere con il codice siope. Se prendiamo i valori di cassa degli anni ci imbattiamo in conti diversi. Quando c’è un fuori cassa difficilmente si riesce a rientrare nelle forme di legge. Così com’è andato fuori, deve ritornare dentro … in un altro modo non si può fare, perciò bisogna capire come è stato possibile questo movimento “.

Dopo aver spiegato la relazione, il consigliere Gianluca Festa chiede, più nel dettaglio, di poter rendere pubblici alcuni numeri per potersi fare almeno un’idea della situazione e il Dott. Terracciano delucida il consigliere che nella sua relazione c’è il punto in cui si trattano tali questioni. “ I debiti di bilancio – illustra il revisore – ammontano a 549000 più altri 108000 relativi alle fatture. Per quanto riguarda quelli fuori bilancio i presunti ammontano intorno ai 437000. I debiti fuori bilancio da me esaminati sono quelli che si sono conclusi con il pagamento, quindi non sono oggetto dell’Assise di oggi. Sulle fatture, manca la prova effettiva perché il secondo mandato non è stato reso dalla banca nonostante le varie sollecitazioni del segretario. E comunque, il tutto è chiarito passo per passo nella mia relazione “.

Dopo le delucidazioni del Dott. Terracciano, il segretario Feola delucida l’Assise su alcuni contributi ordinari confermati dalla Regione per quanto riguarda gli anni 2014-15 e 16, i quali ammontano a poco meno di 200000 mila euro. “ Tali contributi – spiega Feola – andranno a decurtare i debiti del teatro ma siccome bisogna fare una distinzione tra quelli di bilancio e quelli fuori bilancio occorre un’altra revisione prima di un eventuale riconoscimento da parte del consiglio “.

Immancabile il commento di Giancarlo Giordano  che interroga l’Amministrazione sul come può essere plausibile approvare un bilancio in queste condizioni. “ Ci vuole credibilità quando si parla, si sceglie e si decide – spiega – trovo assurdo che manchi la contabilità di un anno intero, dato evidenziato dal Dott. Terracciano, e che nessuno se ne sia accorto. Queste cose devono essere controllate da un responsabile scelto dal sindaco … è legge, non una cosa inventata, e trovo molto sgradevole il fatto, e mi rivolgo all’amministrazione, che ve ne siate accorti adesso “.

“ Noi non dobbiamo trovare i colpevoli – prosegue – ma capire dove abbiamo sbagliato, e ciò può succedere con un discorso serio. In primo luogo, pretendo che non venga presentata in aula una proposta per il teatro impacchettato, successivamente, e mi rivolgo all’assessore Gambardella, non è plausibile che non si è fatto ancora nulla per l’Eliseo. In sostanza, si smetta con il commissariato perché io non mi faccio commissariare … decidete voi per voi stessi “.

Nessun intervento segue il discorso dell’Onorevole di SEL e il silenzio della Maggioranza pone fine al Consiglio Comunale alle ore 20.32 dandosi appuntamento a domani mattina alle ore 9.00 per il question time 

Source: www.irpinia24.it