Raccolta beni per i bisognosi – la nota di Generoso Testa

Il referente dell'associazione Movimento Difesa del Cittadino, illustra l'impegno di chi sta tendendo una mano agli sfortunati, sottolineando la grande umanità che proviene dal basso

15894618_10211047957224529_6839850004532922119_nAvellino – L’incresciosa scomparsa di Angelo, senzatetto che da anni “ alloggiava “ al Mercatone, ha suscitato un senso d’angoscia generale nell’animo della comunità avellinese, la quale si è racchiusa intorno alle calamità affrontate da chi è più sfortunato, facendo fronte comune con iniziative benefiche, volte a tendere una mano ai poveri. Siccome la nostra amministrazione affronta le situazioni solo quando si è giunti a un punto critico, aspettando appunto la tragedia, c’è chi si distingue operando per conto proprio, in nome dell’umanità.

Generoso Testa, agente di Commercio e referente del Movimento Difesa del Cittadino e dell’Associazione Consumatori illustra il suo operato, coadiuvato da chi come lui non intende stare con le mani in mano ma agire tempestivamente affinchè, vicende come quella capitata al povero Angelo non si ripetano.  “ Noi come Movimento Difesa del Cittadino e Associazione Consumatori – spiega – ci siamo attivati grazie ad una richiesta fatta da Anna Candelmo di Lotta per la Vita, che è molta attiva nell’ambito sociale e per le persone bisognose “. “ Insieme ad essa – prosegue – e ad altri amici come Antonio Oliviero ,che ha un negozio di alimentari, abbiamo deciso di muoverci … ma non è la prima volta che compiamo questi servizi. Da anni siamo attivi su queste tematiche e, non solo la tragedia di Angelo, ha spinto la nostra volontà verso i bisognosi attraverso una raccolta di beni. Non è una cosa del momento. Grazie ad Anna abbiamo deciso di organizzare una raccolta di beni di ogni tipo, la quale è ancora in corso “.

Testa illustra le mancanze da parte di Palazzo Città nei riguardi di chi sta veramente male, in quanto il Comune di Avellino sembra risultare sempre evanescente verso tali vicende. “ La cosa che fa male a noi e che dovrebbe far male a chi dovrebbe gestire questa situazione gravosa che si è creata – commenta –  è la mancanza pluriennale, da parte delle amministrazioni che negli anni si sono susseguite, di organizzazione strutturale del Comune. Se io fossi un assessore alle politiche sociali, dal primo giorno, verificherei quali sono i soggetti che in questo settore possono essere di supporto all’attività amministrativa per poter collaborare. Manca un coordinamento anche tra gli assessori, noi e gli amici abbiamo deciso di fare questa raccolta per l’umanità, ma in particolare per spronare la voglia di muoversi di alcuni cittadini che non hanno punti di riferimento “

L’associazione Consumatori fece a suo tempo anche una proposta al Comune, finalizzata da un incontro ma, dopo il faccia a faccia, a parte le belle parole non è stato realizzato mai nulla.

“ Proponemmo – continua Testa –  di creare un archivio tutelato dalla privacy per gestire non l’emergenza, ma organizzare e capire quali erano le forme di povertà, e quindi di intervento necessario, ma in modo strutturato. Non organizzato all’improvviso, al momento dell’emergenza. Fare un controllo, una cernita, una verifica dei cosidetti invisibili che vanno a ricoverarsi in questi luoghi perché non hanno alternativa. Fare un controllo delle strutture chiuse dove sono stati spesi fior fior di milioni di euro come il Mercatone o il vecchio Moscati. Su quest’ultimo, mi è giunta voce, che delle persone trascorrono li la notte o a fare altro. Con un semplice monitoraggio si possono verificare i luoghi, chi sono le persone che si rifugiano, e dare un sostegno organizzato e diretto ai bisognosi senza aspettare l’emergenza, che è l’ultimo atto estremo dove dovrebbe intervenire il comune. Non ci sarebbe emergenza se ci fosse una buona pratica di ordinamento, soprattutto con soggetti non solo dell’amministrazione, ma anche di associazioni che si dedicano anima e corpo senza chiedere un euro “.

La nota dolce di questa triste vicenda e che c’è ancora un po’ di umanità su questo mondo. Infatti sono molte le persone che hanno iniziato questa campagna di solidarietà: l’Associazione “ Lotta per la Vita “, gli avvocati Dino Iasuozzi e Valentina Musto, le Associazioni “ Calendula “e “ I briganti d’Irpinia “, il Minimarket Oliviero e, appunto, il Movimento difesa del cittadino a cui fa capo Generoso Testa.

“ Non è difficile muoversi – conclude -  basta una telefonata, un contatto su facebook, e, soprattutto, grazie anche all’intervento dei media che, donandoci visibilità, ci permettono di essere contattati dalle persone che apprendono la notizia, perciò apertamente non smetterò mai di ringraziare i giornalisti che curano questa parte della città, la quale sembra avere i riflettori in penombra. L’informazione è importante perché la gente può sapere cosa c’è intorno a loro. La possibilità di dare una mano dal basso è una cosa straordinaria, perché significa che i cittadini vogliono muoversi, ma ognuno di noi si aspetta che a dare il buon esempio, in prima linea, ci sia l’amministrazione comunale di Avellino “.

di Michael Mambri

 

Source: www.irpinia24.it