4 Gennaio2015: due anni lunghi in cui tutti i cultori della musica, napoletani e non, sono rimasti annichiliti davanti a questa realtà difficile da accettare,  la prematura scomparsa di Pino Daniele. Mi affanno a trovare aggettivi e appellativi degni di lode, che possano restituire alla vista di chi legge, un briciolo di quella “lucentezza” che il nostro Pino aveva nella voce, nelle dita allenate nel suonare quello strumento, la chitarra, che era per lui come un prolungamento di sè stesso;  e nei testi, nelle parole scelte per tutte le sue canzoni, e anche per quelle poi regalate ad altri artisti. Ma mi rendo conto che magari è più efficace far parlare chi ha più da dire, e chi può davvero donare un messaggio autentico, perchè con Pino Daniele ci ha trascorso dei momenti, o è sangue del suo sangue. 

A questo proposito è bello riportare le parole che, Sara Daniele, figlia del cantautore napoletano ha oggi riportato sui social in aggiunta ad una foto insieme: “Hai scritto per me ‘Sara non piangere’, ma sono due anni ormai che l’unica cosa che cerco guardando il cielo sei tu. Mi sembra un incubo da cui non riesco a risvegliarmi, ancora spero di entrare in casa e sentire la chitarra suonare. Però sai, penso sia arrivato il momento di realizzare che non torni più. Proverò a cantare assieme agli altri, camminare per il lungomare che tanto adoravi , e vederti in giro per i vicoli. Sarai sempre per noi l’ultima nota di una canzone che non doveva finire. Ti amo infinitamente“. 

O ancora riportare le altre tante voci che oggi l’hanno commemorato come Alessandro Siani, il comico napoletano che oggi ha scritto una lettera a Pino: “Quando dici Napoli, dici Pino Daniele. In ogni nota, in ogni parola delle tue canzoni mettevi sempre il cuore. ‘ Ne mettivi tanto, ne mettive assaje, e accussì te l’è consumato’. E allora grazie, Pinù: hai fatto questo per noi. Così tutte le volte che ascoltiamo una tua canzone, se chiudiamo gli occhi, possiamo sentire ancora i tuoi battiti. Non basterebbe dedicarti una piazza o una strada. A te devono dedicare tutta la città. Che da oggi non si chiamerà solo Napoli. Si chiamerà Napule è“.  

E ancora una carrellata di cantanti tra cui Alessandra Amoroso, Biagio Antonacci, Eros Ramazzotti, Emma Marrone, Elisa che hanno omaggiato Pino Daniele con una parola o con un’immagine. Il vuoto di chi lascia dietro di sè un mare di parole e melodie che ci riscalderà ed accompagnerà sempre… che “se chiudiamo gli occhi ci scoppia il cuore”. 

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