Avellino - Questa mattina presso il foyer del Conservatorio Cimarosa, il presidente dell’Istituto di alta formazione musicale Luca Cipriano e il presidente della Pro Loco Abellinum Civitas Selleczanum Marco Mallardo hanno incontrato il sindaco di Gualdo Tadino Massimilano Presciutti, arrivato in città per ringraziare per la grande solidarietà dimostrata in occasione del concerto “Natale al Centro per il Centro” andato in scena sul palco del Cimarosa il 28 dicembre, per abbattere le barriere e raccogliere fondi in favore della famiglia Ferretti di Amatrice colpita tragicamente dal terremoto. 

Il ricavato è rientrato nell’iniziativa “Gualdo adotta una famiglia“, la raccolta organizzata dal Centro Volontariato Sociale di Gualdo Tadino e dall’amministrazione comunale della cittadina umbra che andrà direttamente a sostegno della famiglia Ferretti, un nucleo molto numeroso e con difficoltà economiche che a causa del sisma ha perso tragicamente sei componenti, lasciando tre minori orfani di padre e madre. La donazione servirà alla costruzione di due moduli abitativi che verranno edificati su un appezzamento di terra di loro proprietà.

“Musica e solidarietà per il Cimarosa che si conferma una realtà culturale, viva e presente nella città di Avellino e sul territorio irpino – ha spiegato il presidente del Conservatorio Luca Cipriano – Un piccolo gesto d’amore per una nobile causa”. Con queste parole  Cipriano ha accolto i suoi ospiti e subito ha ceduto il testimone a Marco Mallardo, il quale ha consegnato poi l’asssegno simbolico al sindaco Presciutti: “Siamo orgogliosi della generosità della nostra terra e affido al sindaco questo dono segno di rispetto per il dolore vissuto”. – Ha proseguito – Il giorno 28 è stata anche l’occasione giusta per la Pro loco Acs di consegnare alla città un progetto finito sull’accessibilità universale per la realizzazione di un percorso  di 900 metri per mettere in comunicazione diversi punti di interesse storico e culturale presenti nel Centro storico e permetterne la fruibilità, in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia, anche a persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale”.

Print PDF