E’ tempo di saldi, il 5 Gennaio si inizia anche in Campania

Trepidante attesa per la manche invernale dei saldi, importante quindi consultare il vademecum per sfuggire a imbrogli e rischi

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AvellinoDato il benvenuto al nuovo anno l’evento che si aspetta con trepidazione è la stagione dei saldi, che quest’anno in Campania si aprirà il 5 Gennaio, anche se numerosi commercianti hanno già applicato degli sconti considerevoli. Nel 2016, secondo la Confcommercio la previsione media della spesa per i saldi invernali ovvero per l’acquisto di calzature, di capi di abbigliamento e di altri accessori era stimata intorno ai 346 euro a famiglia. L’Adoc, invece, comunica che quest’anno la cifra sarà decisamente più bassa  in quanto, molto probabilmente, ogni famiglia spenderà intorno ai 250 euro. Si crede inoltre che un cliente su quattro opterà per gli acquisti online che stanno crescendo di anno in anno.

Occorre quindi ricordare al consumatore una serie di regole e consigli per non correre rischi in occasione dei saldi. Il vademecum parla chiaro: vige l’obbligo di esporre il prezzo originario sul capo e la percentuale di sconto applicata, facoltativa è solo l’esposizione del prezzo definitivo; le vendite devono essere realmente di fine stagione, la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino; diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce, diffidate dei marchi molto simili a quelli noti, verificate che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che vi verrà presentato in negozio;  pagamenti, nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi; la merce acquistata in saldo  si può cambiare. 

Necessario però è conservare sempre lo scontrino fiscale per vedere rispettati i propri diritti. Qualora pensiate di essere vittime di un raggiro, rivolgetevi subito ai Vigili urbani o alle associazioni dei consumatori o all’Ufficio comunale

 

Source: www.irpinia24.it