Ampliamento dello Stir, l’appello di Franco Mazza e Carlo Sibilia

Il presidente del Comitato "Salviamo la Nostra Valle del Sabato": "Siamo disponibili ad una riunione con tutti i sindaci subito dopo l'Epifania" . L'onorevole del Movimento 5 Stelle: ". Mi aspetto una presa di posizione da parte di tutte le autorità locali, regionali e nazionali affinché si fermi questa barbarie"

586482_0140912_stir_pianodardineA niente è servita la mobilitazione del Comitato “Salviamo la Nostra Valle del Sabato, Salviamo la Nostra Vita” per chiedere alla Regione di non aggiungere un’altra piaga alla già martoriata Valle del Sabato. Come a nulla è servita la dura critica del Segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Tony Della Pia e l’incontro organizzato dal gruppo “Si può”, col il quale hanno con tenacia ribadito il loro impegno per impedire questo scempio.

E’ di oggi la pubblicazione sul Burc del provvedimento di valutazione di impatto ambientale relativo al progetto di “realizzazione di una variante sostanziale dell’impianto Stir di via Pianodardine 82 zona Asi, comune di Avellino  proposto dalla Irpiniambiente S.p.a. – cup 7704”.

E così – dice rammaricato il presidente del Comitato della Valle del Sabato, Franco Mazza- mentre noi trascorriamo le feste la Regione Campania va avanti nella realizzazione del progetto di ampliamento dello Stir. Non si è ancora spenta l’eco della bocciatura della mozione in consiglio ad Avellino ed eccoci qua”.

Bonavitacola – ricorda – aveva promesso di incontrarci ma fa orecchio da mercante così come tutti i consiglieri regionali. Invito a leggerne i contenuti e le prescrizioni così forse ci si rende conto di quello che è previsto e quali sono gli ulteriori problemi che potrebbe creare”.

 “Abbiamo sessanta giorni per presentare il ricorso al Tar, asserisce Mazza. Sindaci se esistete battete un colpo. Non lasciateci soli a combattere questa battaglia. Siamo disponibili ad una riunione con tutti i sindaci della Valle subito dopo l’Epifania per un’azione congiunta contro la decisione della Regione Campania”.

Sulla questione è intervenuto anche l’onorevole Carlo Sibilia del Movimento 5 Stelle: “Ormai tutti sanno che Pianodardine e tutta la Valle del Sabato sono un velenificio a cielo aperto che sversa nell’omonimo fiume. Per altro notoriamente sotto stretta osservazione della Procura.  Aggiungere altra monnezza (leggi inquinamento) è da irresponsabili. Nessuno si può permettere di condannare a morte l’Irpinia. Tutte le autorità ne sono a conoscenza. Questa immagine è del vecchio protocollo d’intesa voluto fortemente dal Movimento 5 Stelle e da molti cittadini irpini che lo sostennero con le loro firme.  Il protocollo di monitoraggio ambientale nella Valle del Sabato fu richiesto alla Prefettura di Avellino nel febbraio 2014 e prese forma a luglio dello stesso anno. Tutti sanno della gravità della situazione nella Valle del Sabato. L’ampliamento dello STIR è da fermare subito. Mi aspetto una presa di posizione da parte di tutte le autorità locali, regionali e nazionali affinché si fermi questa barbarie. Nessuno si sogni di nascondere la propria responsabilità dei morti di tumore della zona dietro la locuzione “mancanza del nesso causale“”.

Source: www.irpinia24.it