Valle del Sabato – A breve partirà l’indagine epidemiologica
I ricercatori Spes (Studio di esposizione della popolazione suscettibile) selezioneranno i volontari tra i residenti da almeno 5 anni nei comuni di Avellino, Atripalda, Manocalzati, Montefredane, Prata di Principato Ultra, Aiello e di età compresa tra i 20 e i 49
A breve prenderà il via il grande bio – monitoraggio dello studio Spes, già effettuato nella Terra dei Fuochi, promosso dalla Regione Campania e dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, con l’Istituto “Fondazione Pascale” e l’Università Federico II di Napoli. Il progetto avrà luogo nella Valle del Sabato, in collaborazione con il Comitato “Salviamo la Nostra Valle del Sabato”. Dopo la grande mobilitazione organizzata dall’associazione che ha portato in strada 1500 persone il dottor Antonio Limone, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale per il Mezzogiorno ha contattato il presidente Franco Mazza per portare lo studio anche nelle aree critiche irpine. Tra l’altro le morti per cancro nella Valle del Sabato non si arrestano e le istituzioni sono troppo lente nell’emanare provvedimenti.
Il personale addetto al reclutamento selezionerà i volontari che vorranno aderire tra i residenti da almeno 5 anni nei comuni di Avellino, Atripalda, Manocalzati, Montefredane, Prata di Principato Ultra, Aiello e di età compresa tra i 20 e i 49, che saranno sottoposti a un prelievo ematico e una visita medica generale. Saranno anche sottoposti a un questionario sulle abitudini alimentari e lo stile di vita. I dottori misureranno direttamente un elevato numero di contaminati tossici ne sangue (diossine e metalli pesanti), mettendoli in relazione con il danno biologico “silente”, cioè il danno presente prima del manifestarsi della malattia, attraverso l’uso di avanzate tecniche di analisi biologiche e genetiche.
I meccanismi alla base dell’insorgere delle malattie, quali cancro e le patologie cardiovascolari, fanno capo a molteplici fattori: dalla predisposizione genetica agli stili di vita errati (fumo, dieta) all’inquinamento ambientale. La fascia di età non supera i 49 anni in quanto, poi, bisogna tener conto dell’invecchiamento e non precede i 20, perché il tempo di esposizione all’eventuale fattore d’inquinamento è troppo breve. Nel territorio regionale sono state definite tre aree con differente livello di impatto ambientale (alto, medio e basso). Nella provincia di Avellino, Montoro e Solofra sono state indicate come grado medio. In queste due ultime dove i prelievi dei campioni è stato ultimato.
Il dottor Antonio Limone ha spiegato che lo studio Spes ha tolto il marchio alle Terra di Fuochi di produttrice di alimenti tossici: “on potevamo ascriverci né ai negazionisti, né agli urlatori e l’unica risposta possibile era condurre un’attività seria e rigorosa per restituire reputazione e dignità alla nostra regione”. Il suo obiettivo è fare chiarezza anche nella Valle del Sabato.