Concorso di giornalismo Carlo Nazzaro, premi e menzioni speciali per gli alunni del Virgilio

Il primo premio è stato assegnato a Lucrezia Petrozzino della III E del Liceo Colletta, il secondo, il terzo e ben sette menzioni speciali sono andati agli alunni del Virgilio

virgilio maroneAvellino – In occasione della premiazione per il concorso di giornalismo Carlo Nazzaro, nell’ambito della manifestazione “Laceno d’oro”, il 2 dicembre scorso, a Chiusano presso lo storico palazzo de Francesco, 15 allievi del Liceo classico “Virgilio”, stimolati a partecipare dal professore Domenico Pisano, si sono confrontati, con altri 30 alunni di Istituti avellinesi, nella stesura di un articolo di giornale sul dissesto e il degrado ambientale, non solo del nostro territorio regionale.

La traccia è stata un omaggio al grande giornalista di origine chiusanese, Carlo Nazzaro, attento, in anni ormai lontani, al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente.

Per la sezione dedicata alle scuole, gli allievi del “Virgilio”, per il secondo anno consecutivo si sono mostrati all’altezza della prova. Mentre il primo premio è stato assegnato a Lucrezia Petrozzino della III E del Liceo Colletta, il secondo, il terzo e ben sette menzioni speciali sono andati agli alunni del “Virgilio”, nello specifico a Eva Petrillo e Cristina Colace, ad Irene Festa, Carolina Guarino, Fiorella Pagano, Carmen e Vittoria Medugno, Astrid Carraturo e Francesco Livorno.

È stato un momento di grande emozione per i giovani allievi della IV beta e della V alfa e di grande soddisfazione per la loro docente di italiano, presente alla manifestazione, Maria Libera Lo Russo, che ha gradito anche le motivazioni di una giuria composta da professori particolarmente stimati ed apprezzati quali F.Baldassarre, E.Dell’Orfano e F.Doria.

Da tempo, ormai, assistiamo nella nostra città a beceri conflitti di ordine sociale, in cui il nome e la storia di alcuni istituti, troppo spesso condizionano e oscurano il giudizio su tante realtà altrettanto cariche e responsabili della formazione degli studenti. Lo abbiamo visto, in parte, con alcuni “sfoghi” in merito alla vicenda Cocchia e, purtroppo, lo riscontriamo anche in altri contesti e fra le parole di alcuni giovani studenti, che sembrano scegliere i loro percorsi di studio, più che per passione o propensione, in certa misura per prestigio della scuola. Ciò non significa che non sia assolutamente legittimo da parte dei genitori pretendere la migliore istruzione possibile per i propri figli e in virtù di ciò optare per i luoghi in cui l’iter formativo risulti più convincente.

Tuttavia, da ex alunna del Liceo Virgilio Marone, senza alcuna velleità campanilistica, posso provare orgoglio, senza percorrere come taluni i sentieri della denigrazione a priori, e, attraverso gli ottimi risultati e le conquiste di questi alunni, docenti e dirigenti, dare risposta a tutti coloro che negli anni hanno messo in discussione lo stesso insegnamento del latino e del greco, a tutti quelli che concepiscono il Liceo come un qualcosa di elitario e dividente, piuttosto che come uno spazio di incontro e di tolleranza, dove le possibilità diventano tutte uguali, perché ci si confronta sul terreno fertile della conoscenza, non fine a se stessa, e della riflessione, come momento di spontaneo e vero collettivo.

di Francesca Contino

 

Source: www.irpinia24.it